BARLETTA - «Siamo nel 2022 e prendere un treno in completa autonomia per una persona con disabilità costituisce purtroppo ancora una vera e propria impresa, soprattutto se, come accade a Barletta, la stazione è priva di ascensori».
«Mi chiamo Valeria Scommegna - scrive la nostra lettrice -. Sono una ragazza con disabilità motoria. Se la memoria non mi inganna, si parlava già della costruzione di un ascensore nella stazione ferroviaria di Barletta già 5 anni fa, non appena iniziai a frequentare l’Università di Bari».
Valeria ha brillantemente concluso i suoi studi, ma da allora nulla è cambiato. Dell’ascensore non si intravede neppure l’ombra. Si tratta di un vero e proprio fantasma con il quale fanno quotidianamente i conti i viaggiatori
«L’unico ascensore esistente - prosegue la dottoressa Scommegna - è quello che porta al secondo binario, che ovviamente, serve a ben poco, dato che tutti gli altri binari risultano comunque inaccessibile. Come raggiungerlo? L’ unico modo per prendere un treno in modo autonomo è quello di usufruire del servizio di assistenza di sala blu: tramite l’invio di una mail 24 ore prima della partenza, è possibile viaggiare in sicurezza e autonomia. Ma, mi chiedo, è possibile che una persona con disabilità non possa avere la facoltà di scegliere di prendere un treno, per esempio un’ora prima della partenza, perché la stazione è tuttora priva dell’ascensore promesso?».