Trani - Corato - Trani. Scusate l’indecisione ma “localizzare” questo articolo è davvero una impresa. Già perchè proprio di una «incertezza» di posizione si tratta e, di conseguenza (come accade nelle cose tutte italiane), di incertezza di competenze. Da qui la conclusione “comune” a tutte queste storie: non si sa chi deve intervenire e quindi non interviene nessuno.
Parliamo di un tratto particolare di strada situata tra Trani, Corato e la A14.
«Da svariati anni, secondo numerose indiscrezioni e testimonianze di automobilisti (addirittura si vocifera sia passata un decennio!) persiste il guasto della rete pubblica dell'illuminazione stradale sul tratto della SP 238 (la ex SS 378) Trani-Corato, in territorio di Trani ma di proprietà della Provincia “Città metropolitana di Bari”, al km 6,600 nel punto in cui si interseca con il casello della A14 - racconta Mazzilli - Tante le segnalazioni e i solleciti inviate nel corso del tempo da cittadini comuni e da alcuni soggetti politici del posto, a tutti i referenti e preposti istituzionali locali (Comune, Provincia, Anas, Autostrade e chi più ne ha, più ne metta). Risultato: non hanno mosso un dito e smosso di una virgola la situazione di stallo, soprattutto di disagio e pericolo per la sicurezza stradale».
«Nessuna risposta ed interventi diretti per scongiurare possibili incidenti indotti e causati dalla totale mancanza minima di visibilità (come prescritto dalle norme del C.d.S. e del buon senso), solamente il solito scaricabarili e valzer sulle competenze e pertinenze dei vari enti amministrativi e gestori stradali che non portano a nulla se non a far passare inesorabilmente altro tempo».
«Fortunatamente - aggiunge Mazzilli - esiste la buona sorte, ma non può assisterci all’infinito e comunque sia è inaccettabile». Da qui l’appello alla Gazzetta: «Chiediamo a voi di mettere in dovuto risalto grave anomalia duratura e la conseguente assoluta mancanza di senso di responsabilità di chi deve fare qualcosa di concreto, garantendo la massima sicurezza nei confronti di chi giornalmente percorre quel tratto di strada per motivi molteplici, divenuto ormai durante le ore serali un crocevia delle e nelle tenebre».
«Non ci auspichiamo nulla arrivati a questo punto di non ritorno e di silenzio assordante, però ci era rimasta quest'altra strada da intraprendere e ci proviamo con tutti i dubbi del caso, persistenti come le luci dei lampioni spenti - conclude Leonardo Mazzilli - A chiunque potrebbe accadere un imprevisto o un sinistro ,e dunque che si mettano una mano sulla coscienza e facessero il proprio dovere, quello per cui sono stati incaricati anche per mandato nostro».
Dopo aver fatto luce sulla vicenda, sarebbe davvero ora che, verificate le competenza, si faccia luce - vera - anche su quel tratto di strada.