La DIA - Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad un decreto di confisca di beni del valore di oltre due milioni di euro, riconducibili a una persoan di Minervino Murge (BAT). L’esecuzione del provvedimento rappresenta l’epilogo di una complessa attività investigativa per ricostruire il profilo di pericolosità sociale del soggetto e individuare gli asset patrimoniali e finanziari riconducibili a lui ed ai componenti del suo nucleo familiare.
L'uomo, il pregiudicato Vincenzo Di Bisceglie, 50 anni, coinvolto in indagini su rapine e furti a bancomat, è stato coinvolto nelle indagini che avrebbero rivelato l’esistenza di un sodalizio criminale dedito alla commissione di reati contro il patrimonio con frequente utilizzo di materiale esplodente in Puglia e Basilicata.
Le indagini hanno permesso agli inquirenti di accertare l’ampia sproporzione tra il patrimonio e la capacità reddituale del soggetto e dei suoi familiari.
L’odierno provvedimento di confisca ha interessato 46 unità immobiliari, in prevalenza appezzamenti di terreno seminativi e una fiorente azienda zootecnica nella BAT.