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Barletta, la mostra sulla luna «vietata» ai disabili

Barletta, la mostra sulla luna «vietata» ai disabili

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

Barletta, la mostra sulla luna «vietata» ai disabili

L'esibizione, nei sotterranei del castello, non è accessibile

Lunedì 21 Ottobre 2019, 11:02

È triste. Ma devo constatare che è possibile arrivare sulla luna, ma nel contempo impossibile per un diversamente abile poter visitare la mostra dedicata al nostro satellite in corso nei sotterranei del castello di Barletta. Una ingiustizia che dovrebbe fare indignare tutti. Affermo questo, avendo vissuto la spiacevole situazione di essere stato estromesso da questo importante appuntamento culturale della città. Senza giri di parole, ai disabili è vietato fruire di questa esperienza artistica. Al danno, si aggiunge la beffa. Quando ho fatto presente la mia condizione di diversamente abile, non capace di affrontare il percorso che porta alla installazione, mi è stato risposto: «Però le diamo il biglietto gratis». Quello che continua a far rabbia è la circostanza che purtroppo nonostante la legge in materia di discriminazione sia inequivocabile, a Barletta da anni si continua a non risolvere questo problema che vede i disabili purtroppo relegati come dei brutti anatroccoli, quando vi sono questi eventi. Quanto accaduto diventa particolarmente grave alla luce del fatto che la mostra è oggetto di visita da parte delle scolaresche cittadine. Pertanto, credo che si debba immediatamente intervenire per permettere agli alunni diversamente abili di avere le stesse opportunità dei loro compagni di classe. Eppure siamo a conclusione del 2019 e i proclami che abbiamo ascoltato durante la campagna elettorale del sindaco Cannito, al pari degli altri sindaci precedenti, sono rimasti solo beffardo inchiostro su carta.

Solo qualche giorno fa c’è stata una manifestazione per rendere pubblico il dissenso in merito a tutti i problemi legati agli incivili che occupano i posti riservati ai disabili. A loro aggiungiamo come destinatari della nostra protesta anche gli amministratori che si rivelano insensibili e incapaci di risolvere questo problema. Mi chiedo: per quale motivo nella città di Barletta non vi debba essere il rispetto della legge?
In ultimo, ma non per ultimo, vorrei ricordare quanto dichiarato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in merito al dovere e l’impegno di assicurare a tutti e «alle persone con disabilità, di poter studiare, lavorare, esprimere i propri talenti per evitare che le società siano private del loro contributo sul piano culturale, artistico, economico e di lavoro». A Barletta, tutto questo non è ancora possibile.

(di Romeo Tuosto - responsabile ufficio H Cgil Barletta)

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