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Bisceglie, ministro Boccia a DigithOn: «Su autonomia fatta brutta propaganda»

 
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Bisceglie, ministro Boccia a DigithOn: «Su autonomia fatta brutta propaganda»

E sull'alleanza Pd-M5s commenta: "Auspicavo questo accordo già sei anni fa"

Giovedì 05 Settembre 2019, 21:05

21:09

BISCEGLIE - «Penso che la storia delle autonomie sta stata oggetto di una brutta propaganda politica in un momento in cui la politica anziché occuparsi dei problemi delle persone si è occupata dei sondaggi, dei consensi, delle scadenze elettorali e ogni tanto ci vanno di mezzo dei provvedimenti e il provvedimento cosiddetto sulle autonomie è diventato ostaggio di questa propaganda». Lo ha detto il neo ministro degli Affari regionali e autonomia Francesco Boccia, che stasera ha il primo impegno pubblico da ministro nella sua città d’origine, a Bisceglie, per l’apertura della maratona digitale DigithOn di cui è fondatore.

«Quindi il mio invito a tutti è di andare oltre la propaganda e di non affrontare questo tema con pregiudizio, io voglio pacificare il Paese, l’ho detto oggi uscendo dal Quirinale - ha proseguito - e voglio farlo con l’aiuto di tutto il governo e, in parlamento, con maggioranza e opposizione».
«Non possiamo permetterci di fare diventare questo provvedimento un provvedimento divisivo - ha concluso - penso che dal lavoro fatto da chi mi ha preceduto, Erica Stefani, ci siano tutte le condizioni per riaprire un dialogo, sulla autonomia confrontiamoci, parliamo di numeri, di redistribuzione di Livelli essenziali di assistenza, io voglio che venga rispettata la Costituzione».

«Sono stato molto chiaro sulle autonomie - ha aggiunto - personalmente andrò ad incontrare tutti i presidenti di Regione nelle loro sedi e partirò dai presidenti Zaia e Fontana che hanno sostenuto anche le ragioni delle legittime consultazioni popolari, li ascolterò tutti e poi tireremo le somme nella casa comune di tutti che è la Conferenza Stato-Regioni».

IMPUGNATA LEGGE CONTRO MIGRANTI - «Questa vicenda di oggi del Friuli Venezia Giulia è un atto dovuto, lo dico perché ho la sensazione che ci sia una gran voglia di fare polemiche a prescindere. Lo avrebbe fatto anche il governo Lega/Cinquestelle perché è una legge scritta male per ammissione dello stesso Fedriga che ci aveva inviato una nota fuori tempo massimo, nella quale diceva che si sarebbe impegnato a cambiare la sua stessa legge». Lo ha detto il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia, a Bisceglie, rispondendo ai giornalisti.
«Siccome o si impugnava oggi o non si poteva più impugnare, il governo ha impugnato sulla base di un’istruttoria già fatta, non voglio perdere le mie giornate polemizzando con nessuno, a cominciare dai presidente delle Regioni che stimo tutti», ha detto ancora.

«Le deroghe non riguardano solo i cittadini stranieri - ha detto ancora - sembra quasi un’ossessione questa della Lega per i cittadini stranieri, ma riguardavano l’urbanistica, i prati, la salute, le infrastrutture e se si fanno delle norme, quelle norme devono rispettare l’impianto costituzionale della Repubblica Italiana e le legge ordinarie. «Se le leggi sono fatte male si aggiustano - ha concluso - quando loro la integreranno e la aggiusteranno noi ritireremo l’impugnativa di oggi che era un atto dovuto ed è stato sostenuto all’unanimità da tutto il consiglio dei ministri». 

GOVERNO - «Abbiamo fatto un governo e oggi c'erano parole d’ordine che a me piacciono come questione sociale, alleanza sociale, lavoro, centralità dell’ambiente, scuola, insomma è nato un governo che fa di questa alleanza sociale un collante». Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, ai giornalisti che gli chiedevano di come si raggiungerà la pacificazione tra Pd e Movimento 5 Stelle.
«Pd e Movimento 5 Stelle - ha concluso Boccia - guardano al futuro e io sono molto contento, io ero uno di quelli che auspicava questo accordo già sei anni fa». 

«TARANTO AVRÀ SVOLTA GREEN» - «Questo è un governo che nasce per affrontare le principali questioni sociali, il Mezzogiorno deve rimuovere tutti gli ostacoli che non consentono una coesione sociale adeguata e Taranto è il simbolo di un Mezzogiorno straordinario che ogni volta si spacca la schiena per fare quadrare i conti e poi deve combattere con condizioni oggettive di difficoltà». Lo ha il ministro agli Affari Regionali e Autonomie, Francesco Boccia, rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto quale sarà il suo impegno per Taranto. Dal 2006 al 2008 Boccia è stato commissario liquidatore e presidente dell’organo straordinario di liquidazione del dissesto finanziario del Comune di Taranto.
«Taranto sta cambiando - ha concluso Boccia - il sindaco Melucci sta facendo un gran lavoro, Emiliano è stato straordinario, ha messo la faccia a Taranto e si è preso gli insulti quasi come gli insulti che prendevamo insieme per l'alleanza Pd - Cinquestelle, ora quegli insulti li abbiamo dimenticati ma ci sono costati, arriverà una svolta verde, green, e Taranto diventerà la capitale di questa svolta».

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