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La denuncia
Giuseppe Dimiccoli
21 Febbraio 2019
Il cartello recita «ascensore non in funzione». In realtà andrebbe scritto «ascensore mai in funzione». Questo alla base dei disagi. E delle dimenticanze. La stazione ferroviaria di Barletta continua ad essere «off limits» per i diversamente abili e per tutti coloro che hanno una mobilità ridotta. Infatti l’ascensore sembra essere stato dimenticato da «Rete Ferroviaria Italiana Gruppo Fs». Non è mai andato in funzione. La Gazzetta sollevò il problema lo scorso 3 Novembre. Da allora solo risposte sulla carta al momento non veritiere.
Infatti lo scorso 21 novembre del 2018 proprio da «Rete Ferroviaria Italiana Gruppo Fs» vi fu una nota nella quale si affermava che «tra gli interventi realizzati c’è anche il nuovo ascensore in vetro e acciaio installato sul secondo marciapiede a servizio del sottopasso pedonale. Entrerà in funzione entro gennaio 2019, non appena saranno completati tutti i passaggi previsti dalle procedure di collaudo».
Oggi siamo al 20 febbraio ma tutto è sempre fermo. Come l’ascensore. In merito alla questione è intervenuto, nuovamente, Riccardo Memeo - presidente della commissione «Affari socio-sanitari - sport e tempo libero» del Consiglio comunale - che aveva portato all’attenzione del consiglio i troppi disagi che ogni giorno si verificano. Memeo, in una nota, ha fatto sapere che: «Al danno del mancato funzionamento dell'ascensore, si sta aggiungendo la beffa della presa in giro! A nulla sono valsi gli impegni che Rfi aveva assunto. Sono passati mesi dalla mia interrogazione in consiglio comunale, e nonostante l'interessamento della Amministrazione comunale non è cambiato niente. I passeggeri (barlettani e non) che transitano dalla nostra stazione non hanno il diritto di utilizzare un ascensore né un montacarichi: i diversamente abili e gli anziani ringraziano sentitamente».
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