La Basilicata registra una flessione del 10,4 per cento nelle esportazioni del primo trimestre del 2025, rispetto al 2024: peggio hanno fatto solo Sardegna (-16,8 per cento) e Marche (-11,6 per cento). E’ quanto riportato dal report dell’Istat sulle esportazioni delle regioni italiane che ha classificato tra le migliori per incremento tendenziale Friuli-Venezia Giulia (+26,1 per cento), Lazio (+16,9 per cento), Valle d’Aosta (+11,8 per cento).
Il dato lucano va in controtendenza rispetto al +9,8 per cento che riguarda generalmente il Sud Italia e le isole, al +5,4 per cento del Centro, al +2,8 per cento del Nord-est e al +1,4 per cento del Nord-ovest. Nelle tabelle più analitiche diffuse da Istat e relative all’elenco dei prodotti esportati, spiccano il -35,4 per cento delle automobili (-24,8 per cento in mezzi di trasporto) e il -34,4 per cento di coke e prodotti petroliferi raffinati, ed in linea con la tendenza in gran parte delle regioni italiane si è registrato un -47,6 per cento nel settore degli articoli farmaceutici.
Ed anche nell’ambito dei prodotti alimentari, bevande e tabacco si è registrato un calo del 23,9 per cento in tre mesi e calano del 14,2 per cento anche le esportazioni di prodotti delle attività manifatturiere. Tra le variazioni percentuali con il segno più, invece, l’export lucano fa apprezzare un +32,3 tra i prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere.