Sabato 06 Settembre 2025 | 14:29

Stellantis, il governatore Bardi fa squadra con le altre Regioni

 
Antonella Inciso

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Antonella Inciso

Stellantis, il governatore Bardi fa squadra con le altre Regioni

Lo stabilimento produttivo Stellantis di Melfi

Un progetto unitario per salvare gli stabilimenti del gruppo

Giovedì 24 Ottobre 2024, 13:00

Insieme, per provare a fare massa. Per concentrare le forza ed avere risultati migliori. Il giorno dopo che i dati sulle vendite di Stellantis in Europa confermano che la quota di mercato è scesa dal 17,2 per cento al 13,3 per cento (con l’immatricolazione nella Ue, nei Paesi Efta e nel Regno Unito di 148mila 306 auto, al 26 per cento in meno rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), il presidente Bardi prova a spingere su una strategia comune con le altre Regioni per difendere l’occupazione e la produzione del comparto automotive lucano. E lo fa confrontandosi con i governatori dei territori dove sono localizzati gli altri stabilimenti Stellantis in Italia. Una occasione – come lui stesso sottolinea – frutto “dalla consapevolezza comune di dover fare fronte unico per tutelare i livelli occupazionali e reggere l’onda d’urto della crisi che investe l’automotive a livello internazionale”.

Con i presidenti Marco Marsilio (Abruzzo), Alberto Cirio (Piemonte) e Francesco Roberti (Molise) il governatore lucano si è concentrato sulle problematiche connesse a Stellantis puntando ad una visione più generale .“Da soli – sottolinea Bardi - non si va da nessuna parte. Solo attraverso l’azione congiunta si può andare lontano, aumentando il peso nelle relazioni con il Governo centrale e con la stessa Stellantis. Tutte le Regioni sono impegnate a fare il possibile per scongiurare l’eventualità di un disimpegno da parte dell’azienda e la perdita di posti di lavoro. Come Basilicata – aggiunge - abbiamo risposto alla richiesta di Tavares di abbattere i costi energetici, tracciando il percorso burocratico e amministrativo per la realizzazione di un impianto a biogas a disposizione dello stabilimento di San Nicola di Melfi. Il nostro canale di comunicazione con Stellantis è sempre aperto, ma sappiamo che unire le voci dei territori interessati significa contare di più in una interlocuzione incardinata in scenari mondiali”.

Insomma, l’obiettivo è fare fronte comune per difendere il comparto ed in particolare i lavoratori di San Nicola di Melfi. Come auspicano anche altri esponenti del governo regionale, tra cui l’assessore regionale alle Attività Produttive, Francesco Cupparo. È evidente che la transizione fatta di imposizioni e di multe ci porterà solo alla distruzione di uno dei settori vitali della Basilicata – commenta Cupparo - Riteniamo, pertanto, che a partire dal prossimo Consiglio Regionale tutti insieme si possa arrivare ad un documento chiaro nei confronti della Commissione Europea che contenga il diniego di questa normativa destinata a produrre gravissime ripercussioni sull’automotive in Italia”. Ed un invito all’unità arriva anche dal presidente della Seconda commissione consiliare regionale, Roberto Cifarelli: “Questo è il momento dell’unità, innanzitutto politica e con le forze sociali, sindacati e rappresentanze imprenditoriali; ed è il momento della condivisione delle scelte e delle strategie attraverso gli strumenti di cui disponiamo, cosa concretamente la Regione può impegnarsi a fare per l’area industriale di Melfi, per Stellantis, il suo indotto e più in generale per il settore dell’automotive che non è solo Melfi”.

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