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Saldi, avvio in sordina a Potenza: «Bene durante le feste ma ora vanno a rilento»

 
CRISTIANA LOPOMO

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CRISTIANA LOPOMO

Saldi, avvio in sordina a Potenza: «Bene durante le feste ma ora vanno a rilento»

La sensazione è che non ci sia troppa voglia di acquistare né differenza rispetto agli ultimi due anni quando i ribassi erano ufficialmente iniziati in anticipo, il 2 gennaio

Mercoledì 10 Gennaio 2024, 13:32

POTENZA - Partenza poco entusiasmante per la stagione dei saldi invernali che ha preso avvio in Basilicata il 5 gennaio. Troppo presto per un quadro complessivo dell’andamento, ma gli umori in giro sono già palpabili. La sensazione è che non ci sia troppa voglia di acquistare né differenza rispetto agli ultimi due anni quando i ribassi erano ufficialmente iniziati in anticipo, il 2 gennaio. «A rilento, più o meno come l’anno scorso» per Mario Conte, titolare del negozio di abbigliamento a ridosso di piazza Pagano a Potenza: «Stavolta però credo - dice - c’entri il maltempo: come sono partiti i saldi è arrivata la pioggia. Per ora non voglio sbilanciarmi. Voglio sperare che nei prossimi giorni qualcosa si cominci a muovere e sia una stagione positiva per tutti».

Per chi ben conosce il centro storico del capoluogo parlare dell’argomento è l’occasione per rinnovare il solito grido d’allarme: «Sono anni che lo diciamo: la gente non sale più, è evidente, se non si creano iniziative stabili o si trasferisce qualche ufficio. Si è vista pochissima gente anche nelle feste di Natale: chi ha allestito i mercatini - chiusi il 28 per allestire il palco in vista del concerto del 31 - non se l’è passata bene», riferisce Rita Giugliano titolare di Diana, pure a ridosso della centralissima piazza potentina e sottolinea: «I saldi l’anno scorso non sono andati bene, quest’anno ancora più a rilento. Un po’ più di gente si è vista il primo giorno, poi a singhiozzi. Male le vendite d’altronde anche nella settimana prima, quando avevamo cominciato ad applicare qualche sconto, mentre ora siamo tra il 20 e 40 per cento per la merce di quest’anno e arriviamo al 70 e 80 per cento per quella degli anni precedenti. A trovare la taglia, certo, si può fare davvero un affare».

Per qualcun altro, invece, «un bel movimento in centro c’è stato grazie agli eventi natalizi, ma il vantaggio è stato solo per il food and beverage, non certo per l’abbigliamento e calzature»: non ha dubbi Salvatore Groia, titolare dell’omonima attività tra i vicoli del centro, la partenza di questi saldi è «stata decisamente in tono minore, se non peggio, rispetto al passato. Il momento è complicato e difficile. I consumatori sono orientati sui canali on line. Non si acquista più perché attratti dallo sconto che, per questa fase iniziale, è dal 30 al 50 per cento. Il 70 arriverà più in là».

Se i commercianti del centro non brindano per gli affari, non lo fanno nemmeno quelli del Gallitello, almeno per ora. Ma sono di gran lunga più sereni. «I primi giorni sono stati abbastanza positivi - dice Antonio Iovino titolare di Pinko&GoldIsland - da lunedì molto più lenti. La gente c’è soprattutto nel fine settimana. Ma è chiaro, la città si svuota finite le feste». Quanto alla data di avvio della stagione delle vendite a prezzi scontati variabile di anno in anno, «non c’è differenza se iniziano il 5 o il 2 gennaio. Per noi commercianti l’ideale sarebbe che cominciassero a febbraio».

I saldi «procedono lenti» anche per Maria Rossano titolare di Prestige che concorda: «Nel fine settimana si è vista molta gente, da lunedì si è tornati alla normalità». Ma per lei: «Anticipare al 2 avrebbe significato recuperare almeno qualche giorno prima della fine delle festività e qualcosa in più l’avremmo vista».

Avvio in sordina, dunque, ancora una volta. Lo conferma anche il presidente di Federconsumatori Basilicata, Michele Catalano, per il quale non è questione di centro storico o periferia, né di partenza anticipata di qualche giorno, ma: «Se non ci sono più le file all’ingresso dei negozi come un tempo è perché - dice - gli acquisti sono sempre più ragionati e concentrati su capi importanti da indossare per più stagioni».

Un trend che ci testimonia più di qualcuno. Tra chi non si vuol far intervistare c’è chi ammette: «Sono anni che non compro più nulla. Ho trovato giusto un pullover, ma abbiamo un sacco di cose ancora buone, da sfruttare». C’è chi è arrivato a Potenza per una visita da Praia a Mare, ha colto l’occasione per un giro tra i negozi di via Pretoria e racconta di aver trovato una buona occasione: «Un giubbotto per mio figlio. Ci fermiamo qua. Per noi diamo giusto un’occhiata». Arrivati più da vicino, da Avigliano, la signora Rosa Lorusso e suo marito, incrociati tra i negozi del Gallitello di cui sono «abituali frequentatori» ormai da anni, del centro storico nemmeno vogliono sentir palare: «Non ci andiamo mai, impossibile parcheggiare», dice.

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