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Bonaccini a Matera: «Le elezioni regionali 2024 in Basilicata? Il centrosinistra diviso perderebbe»

 
Redazione online

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Stefano Bonaccini

Stefano Bonaccini

Il presidente del Pd a tutto campo durante la Festa Provinciale dell’Unità Democratica. E sull'alleanza con il M5s si augura che ci sia accordo in base ad un programma

Domenica 08 Ottobre 2023, 15:28

17:16

MATERA - «Se il centrosinistra si dividerà non sarà nemmeno in grado di combattere per provare a vincere le elezioni»: lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente del Pd e governatore della Regione Emilia-Romagna, parlando con i giornalisti stamani, a Matera, in merito alle elezioni regionali in Basilicata, nel 2024.

Bonaccini è intervenuto alla Festa Provinciale dell’Unità Democratica nella Città dei Sassi, dove, in piazza degli Olmi, è stato intervistato dal direttore Gazzetta del Mezzogiorno, Mimmo Mazza.


«Mi auguro - ha aggiunto il presidente del Pd, riferendosi anche ad un’alleanza con il M5s - che ci si metta tutti insieme in ragione però di un programma, non di calcoli numerici perché se ti metti insieme senza condividere il programma gli elettori lo capiscono e ti puniscono. Mi auguro che vi siano le condizioni per uno schieramento largo, forte. Invito a mettere da parte i personalismi, anche rispetto ai possibili candidati, perché bisogna cercare il profilo più giusto per unire e per battere l'avversario. Se si vincesse qui sarebbe la dimostrazione che non è vero che questa destra è invincibile. E questo potrebbe essere un grande messaggio anche per il Paese». «Dopo di che - ha continuato - io sono tra quelli che pensano che l’11 novembre il Pd dovrebbe organizzare una manifestazione perché è bene andare alle manifestazioni degli altri ma è giusto che una grande forza politica pensi essa stessa, con un profilo di proposta proprio, a parlare».

Bonaccini si è detto convinto che le elezioni europee del 2024 «determineranno come non mai il futuro dell’Europa. E io voglio crede che tanti tra i moderati non vogliano stare con una destra sovranista in Europa che ha radici, tante, in Italia. L'importante è lavorare affinché chi non vuole che questa destra governi per i prossimi 20 anni comprenda che il Pd da solo non ce la può fare ma, sia alla nostra destra sia alla nostra sinistra, nel centrosinistra, tutti sanno che senza il Pd è impossibile un’alternativa che batta la destra in futuro».

«Il salario minimo si deve fare - ha precisato - Elly Schlein è stata molto brava perché su questo è riuscita a unire le opposizioni. E anche Giorgia Meloni sa che la maggioranza degli elettori di FdI non accetterà che 3,5 milioni di italiani, soprattutto giovani, vivano, quindi non vivano, con due tre o quattro euro loro l’ora, senza alcuna tutela». Bonaccini ha sottolineato di non credere che il salario minimo «indebolirà la contrattazione collettiva, che deve essere persino rafforzata».

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