Ci sono i depuratori e la rete fognaria. Ci sono gli adduttori e gli impianti della aree industriali. E poi ancora l’adeguamento delle reti idriche rurali ed il completamento dei reflui civili.
È un maxi piano contro la dispersione idrica e per l’efficientamento quello messo a punto dall’Egrib e finanziato dalla Regione Basilicata con tre milioni di euro. Un programma articolato - approvato dalla Giunta regionale con una delibera - con al centro una serie di interventi che, dal nord al sud della Basilicata, puntano a contrastare la dispersione idrica ed a favorire l’efficientamento energetico. Sedici le opere che sono state previste (14 proposte da Acquedotto lucano e due presentate dalle Amministrazioni comunali) definite strategiche e prioritarie che saranno candidate nell’ambito dei diversi canali comunitari, nazionali e regionali e saranno ammesse a finanziamento a valere sul fondo di rotazione. In particolare, tra le opere più importanti vi è il miglioramento della potabilizzazione di Masseria Romaniello a Potenza (valore dell’opera 8 milioni e mezzo di euro, valore del progetto 400mila euro), quello del potabilizzatore di Montalbano (per 7 milioni e mezzo di euro, valore del progetto 375mila euro) ed alcuni interventi nell’area industriale di San Nicola di Melfi , con l’adeguamento degli impianti, la sistemazione del depuratore e la regimentazione delle acque di piazzale (per 8 milioni e 130mila euro con valore del progetto 470mila euro).
Previsti anche interventi di adeguamento e risanamento dei depuratori di Ferrandina (valore dell’opera 2 milioni e mezzo di euro, del progetto, invece, 150mila euro), Salandra (per 3 milioni e mezzo di euro, progetto 450mila euro), Senise (per 4 milioni e mezzo di euro, progetto 350mila euro), Calvera e Carbone ( un milione e 500mila euro, valore del progetto 150mila euro). Poi ancora progetti finanziati che riguardano la rete fognaria di Senise (per 2 milioni di euro, valore del progetto 125mila euro), il by pass della galleria dell’Acquedotto del Frida ed il completamento del relativo adduttore (per due milioni e trecentomila euro, valore del progetto 225mila euro), la messa in sicurezza dell’adduttore dell’abitato di Sensie (per 500mila euro). A questi si aggiunge poi il rifacimento della rete fognaria di Castrocucco di Maratea (per un milione e 700mila euro, valore del progetto 100mila euro), il collettamento dei reflui civili di Chiaromonte e Fardella presso il depuratore di Senise (valore dell’opera 2 milioni di euro, valore del progetto 150mila euro), l’adeguamento delle reti rurali e del serbatoio di Pisticci (valore del progetto 305mila euro).
Insomma, un lungo elenco per opere che possono cambiare il volto della depurazione idrica in Basilicata.