I Comuni lucani spendono poco per la manutenzione di strade, parcheggi, piste ciclopedonali e illuminazione. E la Basilicata è in perfetta sintonia con quanto accade nel resto del Mezzogiorno. Insomma, anche su questo fronte c'è un gap piuttosto marcato tra Nord e Sud se consideriamo che mediamente nei comuni di Piemonte, Lombardia, Veneto e Liguria la spesa pro capite è di 180 euro, mentre nel meridione si scende a 74 euro.
Prima di addentrarci nel dettaglio dei dati lucani dello studio di Openpolis.it è necessario puntualizzare due aspetti: 1. Spese maggiori o minori non implicano necessariamente una gestione positiva o negativa della materia. Da notare che spesso i comuni non inseriscono le spese relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Le uscite di una missione o di un programma possono essere relative a più assessorati; 2. i comuni più piccoli sono quelli che registrano una spesa maggiore perché il dato è naturalmente influenzato dalla popolazione residente.
Ricordiamo che le amministrazioni comunali sostengono le spese per manutenzione, gestione e messa in sicurezza delle strade di loro competenza. Le vie che possono essere gestite dai comuni sono quelle che collegano tra di loro le frazioni oppure permettono il raggiungimento di luoghi di interesse del capoluogo o del comune più grande, come ad esempio stazioni ferroviarie o aeroporti. Ma si occupano anche delle piste ciclopedonali, delle zone a traffico limitato e dei parcheggi, sia quelli gratuiti che quelli a pagamento.
Sono incluse nella stessa voce di spesa tutte le uscite relative all’abbattimento di barriere architettoniche, dell’illuminazione e dei semafori. In Basilicata il comune con una spesa maggiore pro-capite è San Paolo Albanese che tocca quota 1.900 euro (la spesa assoluta in questo settore è di 420.341 euro). Seguono a ruota Cigiliano (1.700 euro) e Cersosimo (1.590 euro). Restando nel raggio d'azione dei comuni più piccoli, è Ferrandina il paese che ha speso di più in manutenzione di strade e illuminazione: 2 milioni e 418mila euro che tradotti pro-capite significa 299 euro. Segue Stigliano con 1 milione e 130mila euro (308 euro pro-capite).
Potenza e Matera hanno speso più o meno la stessa cifra nel 2021 (l'anno di riferimento dell'indagine), vale a dire rispettivamente 5 milioni e 359mila euro (per una spesa pro-capite di 82 euro) e 5 milioni e 125mila euro (85 euro), mentre tra i comuni più grandi la spesa maggiore l'ha sostenuta Rionero con 1 milione e 650mila euro (131 euro), seguita da Melfi con 1 milione e 468 euro (85 euro). Dall'indagine risulta che sette comuni non hanno speso neppure un euro per sistemare strade, luci e piste ciclabili. Si tratta di Lavello, Bernalda, Rotonda, Acerenza, Chiaromonte, Grumento Nova e Banzi. Non sappiamo, però, se lo «zero» nella voce della spesa sia semplicemente imputabile al fatto che i Comuni non hanno risposto alla richiesta di dati della società che ha svolto l'indagine.