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Start app, l'idea di 4 baresi
sull'asporto: "Drink me"

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Start app, l'idea di 4 baresisull'asporto: "Drink me"

Sulla falsa riga di Just eat mess a punto una app per il drink a domicilio

Martedì 27 Marzo 2018, 14:43

Metti un pomeriggio a casa di amici. Quando si sta bene insieme, il tempo vola. Sono già le nove di sera. Viene voglia di bere qualcosa, ma il padrone di casa è noto per la sua distrazione: l’angolo bar è vuoto. «Ci vorrebbe un bicchiere di vino», dice qualcuno. «Ma no, meglio un cocktail analcolico», rilancia qualcun altro. Scorrendo tra le app dello smartphone, spunta l’icona verde pastello di Drink Me Bari! Problema risolto: in trenta minuti arriva a domicilio ciò che si è ordinato. App e consegna sono gratuite.
Quattro giovani imprenditori baresi si sono messi in testa un’idea meravigliosa. Sulla falsa riga del fenomeno «Just Eat», noto portale per la consegna a domicilio di cibo e alimenti, c’è ora una start-up made in Bari orientata al «drink-delivery». A tutta tecnologia, con una nuova declinazione del take away online. Una moda che diventa impresa. Un costume, diffuso soprattutto tra i giovani, opportunità di lavoro.
«Per ora il raggio d’azione è solo Bari, ma se l’idea funziona nulla esclude di poterci allargare», spiega Andrea Paccapelo, 33 anni, master in marketing e comunicazione, uno dei soci. Con lui ci sono anche Fabrizio De Bonfils, Marco Iusi e Gabriele Favia Guarnieri, tutti imprenditori di età compresa tra i 32 e i 35 anni. «L’idea è nata per caso un anno e mezzo fa - prosegue Andrea -. Eravamo in casa di amici e non c’era nulla da bere per festeggiare una bella notizia appena ricevuta da un amico del gruppo. Era tardi e i negozi erano chiusi. Abbiamo pensato che poteva capitare anche ad altri. Lavorandoci su, abbiamo puntato molto sull’innovazione cercando di sfruttare le opportunità offerte da Internet. Ora siamo in grado in meno di trenta minuti di consegnare a domicilio in tutta la città bevande alcoliche o analcoliche. Se la vita è frenetica e il tempo sfugge, Drink Me Bari vuole ottimizzare minuti e secondi». In modo innovativo: sul portale c’è anche la geolocalizzazione per indicare i confini oltre i quali la consegna non è possibile.
La vita frenetica è certamente croce, ma può essere pure delizia.
Dallo smartphone o dal tablet, sino alle 2 di notte, Drink Me Bari riceve l’ordine e consegna in città analcolici, distillati, vini e birre. Ma anche cocktail con tanto di kit: bottiglie e ingredienti come frutta, spezie e ghiaccio. E ancora bicchieri e cannucce. Insomma, il drink anche analcolico scelto con la ricetta e i suggerimenti per prepararlo con prodotti ermeticamente chiusi.
Un’idea originale sviluppata a braccetto con la tecnologia. Su questo poggia la start-up barese. Vasta la categoria dei potenziali clienti. «Può essere l’avvocato che ha deciso di festeggiare in studio brindando a un suo successo solo all’ultimo momento o chiunque voglia celebrare un compleanno o una ricorrenza last minute. L’altro giorno abbiamo “salvato” un dirigente d’azienda cui la moglie aveva chiesto di prende il vino: “Ricordi che siamo a cena da amici”. Aveva fatto tardi e si è rivolto a noi…». E le possibili applicazioni, moda a parte, possono anche avere un risvolto più sociale. «Pensiamo a chi è costretto a casa: il servizio può essere utile anche per loro». [red. cro.]

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