La prevenzione del tumore al seno fa un salto nel futuro grazie all’intelligenza artificiale. L’ASL di Bari è stata infatti individuata dalla società scientifica GISMa (Gruppo Italiano Screening Mammografico) come centro di riferimento per il Sud Italia nella sperimentazione di BreastNegative, un sistema innovativo basato su algoritmi di IA che affianca i radiologi nella lettura delle mammografie.
Sviluppata da Health Triage, la nuova tecnologia integra l’analisi automatica delle immagini con il giudizio clinico degli specialisti, con l’obiettivo di ridurre quasi a zero i casi dubbi, automatizzare l’identificazione dei referti negativi e individuare anche minimi segni sospetti che potrebbero sfuggire all’occhio umano. Un supporto prezioso per migliorare la qualità diagnostica e garantire alle pazienti una maggiore sicurezza. “Siamo orgogliosi – dichiara il direttore generale Luigi Fruscio – che la ASL di Bari sia stata scelta come centro di riferimento al Sud Italia per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale a supporto della prevenzione senologica. È un riconoscimento che premia l’impegno gestionale, organizzativo e clinico di tutti gli operatori e che dota l’azienda di uno strumento importante per offrire più sicurezza e qualità alle pazienti”.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio piano di innovazione tecnologica che comprende anche l’acquisizione di un software 3D per mammografie con mezzo di contrasto e biopsie in soli 15 minuti, capace di offrire diagnosi più rapide e precise nella fase pre-chirurgica.
La sperimentazione del sistema BreastNegative sarà condotta presso l’Ospedale “Di Venere”, sotto la guida della dottoressa Alessandra Gaballo, responsabile dello Screening mammografico. “Il progetto – spiega la dottoressa Gaballo – è supervisionato direttamente dal GISMa per garantire rigore metodologico e allineamento con i programmi nazionali di screening. L’intelligenza artificiale consentirà di consultare una vasta banca dati di immagini mammografiche, riducendo drasticamente le incertezze e migliorando l’efficienza complessiva del sistema. In questo modo mettiamo ancora di più al sicuro le donne nella prevenzione del tumore mammario.”
L’adozione dell’intelligenza artificiale in ambito senologico rappresenta dunque un passo decisivo verso una diagnostica più precisa e personalizzata, in grado di unire la competenza dei medici alla potenza dei nuovi strumenti digitali. Un esempio virtuoso di come innovazione e sanità pubblica possano dialogare per rafforzare la prevenzione e tutelare la salute delle donne.