Lunedì 03 Novembre 2025 | 16:08

Turismo, pesca e nautica: nel Barese i porti puntano a crescere

Turismo, pesca e nautica: nel Barese i porti puntano a crescere

 
Antonio Galizia

Reporter:

Antonio Galizia

Turismo, pesca e nautica: nel Barese i porti puntano a crescere

Sviluppare le attività delle marinerie per valorizzare il territorio

Lunedì 03 Novembre 2025, 09:07

Creare strutture moderne e accoglienti, non solo per incrementare il turismo costiero, ma anche per rilanciare l’economia di un territorio, il barese, considerato un vero snodo cruciale sia per diffondere la cultura nautica che per accogliere crocieristi e sviluppare le attività delle marinerie.

Di tutto questo, oggi, sono consapevoli le istituzioni che hanno avviato, nei porti del barese, da Molfetta a Bari, Mola e Monopoli, interventi di potenziamento della portualità turistica, della cantieristica e della tradizione marinara.

È di 12,3 milioni di euro il valore dell’intervento programmato per lo scalo portuale di Molfetta. Il progetto risponde a esigenze infrastrutturali e ambientali: mantenere l’operatività del porto grazie al dragaggio, permettendo l’accesso a navi di maggiore stazza, e riutilizzare i sedimenti per completare la vasca di colmata del lungomare Colonna.

Iter procedurale avviato anche nel porto di Mola che, completati gli interventi di riqualificazione del molo e dei locali della ex Capitaneria, attende ora il completamento delle procedure per il dragaggio, necessario sia per i pescherecci che per le unità da diporto e le sempre più numerose barche convertite al pesca-turismo: «Il procedimento è stato avviato, si sta completando la conferenza di servizi – spiega il sindaco Giuseppe Colonna –; ci si augura l’avvio dei lavori nel 2026».

I tempi lunghi per azionare le draghe nei porti confermano quanto complessa e complicata sia la gestione dei porti, che secondo il sindaco di Mola non può ricadere sui comuni: «Serve assolutamente un’autorità sovracomunale, di natura regionale, perché Mola come gli altri comuni del litorale soffre questa difficoltà a manutenere i porti che, come gli aeroporti, a nostro avviso sono luoghi strategici». Mola chiede da tempo di entrare nell’Autorità di sistema portuale: «Riavvieremo l’interlocuzione col nuovo presidente Mastro nel rispetto della delibera di giunta che dà mandato al sottoscritto di entrare in Aspmam; quindi se c’è questa possibilità, non ci siamo».

Monopoli, affermatasi nel 2025 come una delle destinazioni più ambite per le crociere di lusso nel Mediterraneo, fa già parte dell’Autorità e ha avviato «interventi al Molo di Tramontana, che ospita il terminal crociere – spiega il sindaco Angelo Annese – avendo in cantiere anche interventi di scarificazione dei fondali che consentano, con nuove profondità, l’accesso a navi di stazza superiore». Obiettivo: consolidare e potenziare la reputazione di scalo di eccellenza per il turismo marittimo esclusivo «del quale – aggiunge Annese – beneficiano il territorio della Costa dei trulli e l’hinterland».

I dati parlano di una nautica da diporto che, in tutta la Puglia, genera 300 milioni di indotto all’anno. Per questo il neo-presidente dell’Autorità, Francesco Mastro, nell’intervento del suo insediamento, ha subito sottolineato l’urgenza di «procedere speditamente con le tante opere già avviate e di imprimere un’accelerazione a quelle in fase di programmazione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)