Mattinata movimentata nel porto di Otranto, dove lunedì 3 novembre si è svolta un’esercitazione di sicurezza organizzata dalla Capitaneria di Porto di Gallipoli. Lo scenario prevedeva la segnalazione di un ordigno esplosivo a bordo della nave da crociera La Belle Adriatique, ormeggiata con 166 passeggeri e 49 membri dell’equipaggio.
L’allarme, partito come simulazione da una comunicazione della Prefettura di Lecce, ha fatto scattare subito le procedure di emergenza: sospese le attività portuali, avviate le ricerche dell’ordigno e predisposta l’evacuazione della nave. Tutti i passeggeri sono stati accompagnati in un’area di sicurezza, mentre in mare le motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza hanno sorvegliato la zona, vietando la navigazione nelle vicinanze.
Sul posto sono intervenuti anche gli artificieri dei Carabinieri di Lecce, che – seguendo il copione dell’esercitazione – hanno individuato e rimosso un finto ordigno, poi fatto brillare in sicurezza.
L’operazione, coordinata dalla Prefettura di Lecce, ha coinvolto diverse forze: Guardia Costiera, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, 118 e personale di sicurezza portuale.
L’esercitazione si è conclusa con il rientro dei passeggeri a bordo e la ripresa delle normali attività nel porto. Un test utile, spiegano dalla Capitaneria, per migliorare la capacità di risposta e la collaborazione tra tutti gli enti in caso di vere emergenze.
















