In via Sparano è Natale dal 24 ottobre. O almeno sui primi isolati. Resta al buio, invece, l’ultimo tratto che accompagna da piazza Umberto alla stazione.
L’iniziativa dell’amministrazione comunale di anticipare l’atmosfera natalizia con i giochi di luce, ha l’obiettivo di rendere questi spazi più suggestivi e, al contempo, di sostenere gli operatori commerciali. E così le luci sono arrivate in via Argiro, dove i sei incroci principali della strada sono stati decorati attraverso il posizionamento di quattro pali in legno illuminati. Le installazioni illuminotecniche poi saranno completate con due portali da posizionare agli incroci con corso Vittorio Emanuele e piazza Umberto.
Anche via Manzoni sarà illuminata a tema natalizio con le stesse modalità utilizzate per via Argiro, con l’installazione di pali illuminati che creeranno un arco prospettico e una cornice luminosa lungo tutta la strada. A questo si aggiunge l’allestimento con rosoni e pannelli luminosi in diciotto punti di accesso della città vecchia e il gioco di luci in piazza Mercatile.
«Avrebbero dovuto montare le luci prima da noi – spiegano gli esercenti che lavorano a ridosso del cantiere di piazza Moro. Invece, esiste una via Sparano di serie A e una di serie B. Questo ormai è evidente».
La rabbia cresce. Ed è presto spiegato: il cantiere che consegnerà la nuova piazza Moro ha creato un imbuto di degrado e di incertezze. «C’è un problema di visibilità per quanti dalla stazione erano soliti attraversare questo isolato e magari decidevano di fermarsi per pranzo o cena. O semplicemente per un caffè. Il passeggio è sempre più rado e gruppi di malviventi si concentrano su questo isolato. Non ci sono controlli da parte delle forze di polizia. Almeno non sufficienti a tenere sotto controllo i numerosi episodi spiacevoli che si ripetono soprattutto durante le ore serali. Durante l’estate abbiamo perso dal venti al quaranta per cento di incassi rispetto allo scorso anno. Da novembre a marzo comincia un periodo molto difficile, in cui già in condizioni normali, si lavora meno. Sarà molto difficile andare avanti».
Sono circa una ventina ora gli esercenti ad aver paura per il futuro. A luglio scorso, gli esercenti avevano incontrato l’assessore alle Opere pubbliche, Domenico Scaramuzzi; l’assessore allo Sviluppo locale, Pietro Petruzzelli e il presidente del I municipio, Annamaria Ferretti. Obiettivo, spiegare le difficoltà e le preoccupazioni di quanti convivono in quel fazzoletto - ai margini della stazione – con problemi di insicurezza e di incassi.
Una zona quella della stazione che - ancora prima del cantiere aperto ad aprile scorso - era diventata pericolosa e dove si ripetevano spesso risse o episodi di spaccio. Le ultime aperture di ristoranti e take away, quindi, sono stati funzionali a creare nuovi punti di aggregazione. Ma dall’avvio del cantiere la situazione è degenerata. Nel corso dell’incontro gli assessori assicurarono una stretta collaborazione per arginare le difficoltà degli esercenti. Si ipotizzò di creare una cartellonistica per spiegare ai turisti in arrivo a Bari, il percorso da seguire. Non solo, anche di organizzare eventi per riportare il passeggio in quel tratto di via Sparano. Al momento, però, non vi è traccia di nulla. Tanto meno delle luci natalizie.















