SANTERAMO IN COLLE - Ieri mattina, intorno all’1.30, un uomo è stato ferito con un rasoio al culmine di un litigio scoppiato per futili motivi. Il ferito, soccorso da alcuni passanti, è stato trasportato dai soccorritori del 118 presso il Pronto soccorso dell’ospedale «Miulli» della vicina Acquaviva delle Fonti dove le sue ferite sono state suturate. Guarirà in tre settimane.
Sulla scena del reato, informati dalle telefonate di alcuni residenti, sono giunti i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Comando di Altamura che hanno eseguito il primo sopralluogo e raccolto alcune indicazioni che nelle ore successive sono state condivise con i colleghi della stazione cittadina ai quali sono state affidate le indagini e la ricerca delle possibili registrazioni di telecamere di sicurezza installate nella zona.
Le indagini hanno portato alla individuazione di un uomo di 31 anni, sospettato di essere il presunto autore del ferimento e per questa ragione condotto in Caserma e sottoposto ad una serie di accertamenti. Dal riserbo degli investigatori trapela che la posizione del sospettato è allo studio del pubblico ministero incaricato di seguire il caso. La notizia dell’accoltellamento suscita preoccupazione in città dove due settimane orsono la Questura di Bari ha disposto la sospensione per 7 giorni di un bar del centro considerato «ritrovo di persone pericolose e legate allo spaccio».
Il sindaco della città, Vincenzo Casone, messo al corrente di quanto accaduto nella notte tra venerdì e sabato, facendo riferimento anche alla chiusura temporanea del locale, ha così commentato: «Sono episodi che certo ci preoccupano, ma che non si può che definire sporadici, quanto isolati. I problemi relativi alla sicurezza della città sono comuni a tante (se non a tutte) realtà urbane del nostro territorio e oltre. La nostra fiducia nell’Arma dei Carabinieri e nel lavoro che svolgono ogni giorno i militari della stazione cittadina è assoluta. Ci proteggono facendo il loro lavoro in maniera sempre incisiva, sia sul piano della prevenzione che su quello investigativo».