Mercoledì 22 Ottobre 2025 | 01:52

Bari, la lite al parco tra Decaro e l’ex assessore Losito: «Perché hai attaccato mio fratello?»

Bari, la lite al parco tra Decaro e l’ex assessore Losito: «Perché hai attaccato mio fratello?»

 
Rita Schena

Reporter:

Rita Schena

Bari, la lite al parco tra Decaro e l’ex assessore Losito: «Perché hai attaccato mio fratello?»

Discussione accesa durante le manifestazioni del 1 maggio. Rifondazione: «Dall’europarlamentare reazione arrogante»

Sabato 03 Maggio 2025, 12:45

BARI - «Un attacco verbale contro il compagno Fabio Losito, recentemente iscritto a Rifondazione Comunista, così violento che ci ha lasciati veramente basiti. Non ce lo aspettavamo e sinceramente non riusciamo ancora a comprendere. Un nervosismo da parte dell’ex sindaco Antonio Decaro che ancora non ci spieghiamo».

Il segretario regionale di Rifondazione Comunista, Sabino De Razza racconta lo «spiacevole» episodio che lo ha visto testimone il primo maggio all’esterno del Parco 2 Giugno, rinnovando tutta la solidarietà a Losito. «Stavamo distribuendo i volantini a sostegno del “Sì” ai cinque referendum abrogativi contro la precarietà del lavoro, quando è arrivato Antonio Decaro. Ha visto con noi Losito ed ha incominciato ad alzare la voce ripetendo che “Tu devi lasciar stare mio fratello”. Una scena brutta. Una sceneggiata veramente aggressiva che ha attirato molti presenti al parco per il concertone».

«L’accusa mossa a Fabio Losito è di aver espresso la sua contrarietà alla candidatura di Nicola Decaro, fratello dell’ex sindaco, a rettore dell’Università di Bari. Là dove l’altro fratello si sta candidando alla Regione. Una considerazione legittima sull’opportunità che non è in alcun modo un giudizio sulle persone. Losito si è schierato a favore di un altro candidato, tanto più che è dipendente della suddetta Università e ha manifestato pubblicamente la propria contrarietà all’ipotesi che sia la Regione sia la più grande Istituzione Accademica del territorio possano essere governate da due fratelli. E’ grave che la libera espressione sia percepita come una lesa maestà e non un diritto democratico», spiega De Razza.

Da parte dei collaboratori di Antonio Decaro si spiega la contestazione politica è sempre legittima ma nei limiti dello spazio politico, non contro persone differenti che nulla c’entrano. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)