BARI - Per ora si tratta di semplici interlocuzioni e di ipotesi progettuali. Ritenute però fondamentali. La città si prepara, soprattutto nella parte più centrale, a importanti cantieri che determineranno l’inevitabile e necessaria perdita di posti auto. Un cantiere su tutti: i lavori per la pedonalizzazione di via Manzoni, strada cerniera tra il Murat e il Libertà. Il Comune di Bari avvia trattative per risolvere il problema parcheggi discutendo anche con altri enti.
Una dimostrazione arriva dall’incontro di ieri mattina del sindaco Vito Leccese e dell’assessore alla Mobilità Domenico Scaramuzzi con i rappresentanti della Rete ferroviaria italiana Spa per fare il punto su alcuni importanti lavori ferroviari, ma anche su possibili collaborazioni progettuali. Allo studio c’è l’ipotesi di utilizzare e ampliare il parcheggio che insiste sui suoli ferroviari lungo corso Italia, l’area di sosta che oggi mette a disposizione circa 150 posti auto, ma che potrebbero essere raddoppiati diventando «aree di sfogo» per le auto dei residenti del Libertà e delle tante attività commerciali e professionali della zona.
Oggi quell’area è servita da un solo varco di accesso su corso Italia, spostato più verso via Quintino Sella, ma in base alla proposta avanzata dal Comune diventerebbe necessario aprine un secondo, più intermedio, per intercettare soprattutto le auto dei residenti della zona più profonda del Libertà, quella che si sviluppa sino alla chiesa Redentore.
Insomma, la progettazione di un nuovo ingresso tenendo però in considerazione alcune innegabili difficoltà tecniche e logistiche per la presenza di due linee ferroviarie, Ferrotramviaria e il viadotto a servizio delle Fal. Questa area parcheggio, già a pagamento e con tariffe eventualmente da calmierare soprattutto per gli abbonamenti mensili, diventerebbe strategica visto che nei piani dell’amministrazione comunale c’è l’inizio, a giugno, del cantiere per la pedonalizzazione e riqualificazione di via Manzoni, che comunque sarà avviato dal lato opposto a corso Italia, cioè nel primo isolato che incrocia piazza Garibaldi e via Crispi.
E questo cantiere potrebbe inevitabilmente anche accelerare l’ampliamento della Zsr nel Libertà: strisce blu, pass per i residenti e grattini orari per tutti, che dall’attuale limite di via Ravanas arriverebbero sino alle Colonne d’Ercole del quartiere, via Brigata Bari e via Brigata Regina. Questo sistema di rotazione sosta permetterebbe, secondo le proiezioni comunali, di ricavare più posti auto eliminando le tante soste improduttive.
Altro parcheggio discusso nell’incontro, quello che Rfi ha realizzato davanti alla stazione di Torre a mare. Lunedì è previsto un sopralluogo dell’assessore Scaramuzzi con l’obiettivo di prendere in consegna i primi 40 dei circa 90 posti realizzati in quello che si candida a diventare a tutti gli effetti un modello di «park and train», cioè lasciare lì l’auto per poi raggiungere il centro città a bordo di un treno.
E sempre in tema di treni sindaco e assessore hanno anche brevemente discusso con Rfi del recente passo in avanti per il Nodo a nord della città: lo scorso 16 aprile infatti è stato approvato il progetto definitivo per l’allontanamento dei binari degli abitati di Palese e Santo Spirito, quartieri oggi letteralmente spaccati dal passaggio giornaliero dei treni. Sul fronte del centralissimo cantiere di piazza Moro tutto procede da cronoprogramma con l’area antistante a via Sparano ormai delimitata dai new jersey in cemento armato e con annessi corridoi laterali creati per il passaggio dei pedoni.