Sabato 06 Settembre 2025 | 15:41

Parco della Giustizia verso l’aggiudicazione

 
isabella maselli

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isabella maselli

Parco della Giustizia verso l’aggiudicazione

Il 19 febbraio si terrà la prossima seduta in cui saranno valutate le offerte. L’opera da 400 milioni consentirà di realizzare un parco verde pubblico e quattro nuovi tribunali

Sabato 15 Febbraio 2025, 15:06

BARI - Si avvicina l’aggiudicazione della gara per la realizzazione del Parco della Giustizia nelle ex caserme militari dismesse Milano e Capozzi nel quartiere Carrassi di Bari. Il 19 febbraio si terrà la prossima seduta pubblica della commissione giudicatrice (composta dagli ingegneri Massimo Babudri nel ruolo di presidente, Domenico Menale e Filomena Santangelo, l’architetto Francesco Karrer e il dottor Simone Cannaroli) che sta valutando le offerte.

Il bando dell’Agenzia del Demanio da quasi 400 milioni di euro, in gran parte stanziati dal Ministero della Giustizia, è scaduto il 26 novembre. Il progetto prevede la realizzazione - il primo lotto nel 2026 - di un grande parco pubblico destinato a ospitare tutti gli uffici giudiziari di Bari, trasformando un’area inutilizzata da anni in uno spazio riqualificato per il quartiere e in relazione con la città. I quattro palazzi di giustizia sorgeranno tutti sul lato sud. Avranno una disposizione a corte, come a comporre un quadrifoglio, e dal livello interrato, in cui saranno collocati i parcheggi riservati agli addetti ai lavori, i depositi, gli archivi e gli ambienti di servizio, si eleveranno fino a tre o quattro piani. Uno sarà dedicato a Tribunale penale e Procura; il secondo al Tribunale civile; il terzo a Corte d’Appello e Procura generale; il quarto a Tribunale di Sorveglianza, Tribunale dei Minorenni e Giudice di Pace.

A nord ci sarà invece il parco verde da 77mila mq con 900 alberi e percorsi ciclabili, che sarà gestito dal Comune. L’area ospiterà impianti per lo sport e il tempo libero, a servizio di tutte le fasce di utenti, con campi da tennis, calcetto, basket, aree gioco per bambini, spazi fitness e orti urbani. Ma sarà anche un luogo per esposizioni dedicate all’arte e alla cultura. Nella piazza dei tribunali, vasche di vegetazione, alberi e fontane d’acqua raffrescheranno l’ambiente, donando comfort alle aree esterne degli edifici.

Un progetto che negli ultimi mesi è stato al centro anche di un contenzioso giudiziario che ha visto alcune associazioni ambientaliste contestare l’opera (fino ad oggi bocciate dai giudici). E ancora oggi, a pochi giorni dalla aggiudicazione dell’appalto, «Fare Verde» torna a ribadire «la propria contrarietà al progetto» in una zona di Bari «già densamente abitata e congestionata dal traffico veicolare per ragioni ecologiche e di salute dei cittadini». L’associazione parla di «dimezzamento del verde pubblico previsto originariamente» e di «un esponenziale aumento del traffico veicolare e dell’inquinamento di gas di scarico per il concentramento degli uffici giudiziari». Secondo gli ambientalisti «i cittadini saranno, purtroppo, ancora una volta, traditi da quello che viene esaltato come progresso civile». 

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