BARI - Su via Crisanzio non si contano più gli alimentari della comunità straniera di Bari, ormai parte integrante del tessuto urbano, punti di aggregazione frequentati non solo dai concittadini dei titolari, ma anche da tanti studenti e lavoratori di passaggio in una delle vie più vive del capoluogo pugliese. Tra questi, c'è un'attività di recente apertura che non passa inosservata. A catturare l'attenzione è un cartello esposto all'esterno del negozio, recante la scritta «Se non puoi pagare non preoccuparti, prendi pure che Dio sia con te». E non lo dice tanto per dire Amad, proprietario del nuovo Am Grocery Hub Bari. Originario del Punjab, ogni giorno accoglie, assieme a sua moglie, clienti di ogni genere e di nazionalità diversa. E se può aiutare, dice, lo fa. Anzi, è quasi il suo motto di vita.
«Sono da 14 anni in Italia, da 8 lavoro nel settore alimentari. Appena arrivato ho fatto qualsiasi mestiere, come il giardiniere e il muratore. Questo lavoro mi piace tantissimo, mi piace studiare il cibo e gli ingredienti naturali di ogni paese» racconta l'uomo, che infatti nel suo negozio propone di tutto: dal cibo indiano ai taralli di Altamura.
«Bari ormai è la mia città, è qui che voglio vivere fino alla mia morte» spiega il giovane (che non accetta di farsi ritrarre accanto al cartello esposto fuori il negozio, «uno non fa il bene per mettersi in mostra», racconta).
«I miei genitori mi hanno insegnato che dobbiamo sempre aiutare gli altri. Siamo di passaggio su questa terra, quando moriamo, non portiamo niente con noi. Le religioni ti impongono di non fare tante cose, nella mia cultura invece vige un'altra regola: fai ciò che vuoi, ma non fare del male agli altri». Il suo prossimo progetto? «Allestire un giardino nel retrobottega dove coltivare i prodotti che poi donerò a chi ne ha bisogno».