BARI - Le tangenti pagate per ottenere gli appalti della Asl Bari sono state filmate dalle telecamere che la Finanza ha nascosto negli uffici dell’Area tecnica. E’ quanto emerge dalle 600 pagine di ordinanza del gip Giuseppe Ronzino che ha disposto 10 arresti tra funzionari e imprenditori su richiesta del procuratore Roberto Rossi e della pm Savina Toscani.
I tre dirigenti sanitari avrebbero percepito fino a 30mila euro per l'assegnazione degli appalti. In alcuni casi avrebbero ottenuto regali in natura, come ad esempio una borsa di Luis Vuitton da 2.100 euro per la moglie di Iacobellis, o lavori di falegnameria da 7mila euro a casa dell'ingegnere e della moglie (finita ai domiciliari). Oltre al denaro ci sono cassette di frutta e verdura, confezioni di vino e olio per ottenere dal direttore dell’Area tecnica della Asl Bari, Nicola Sansolini, l’aggiudicazione nel settembre 2021 di un appalto da 563mila euro per la riqualificazione antincendio di un ambulatorio della Asl di Bari in via Cotugno. Un’accusa mossa a Sansolini insieme a due degli indagati nel fascicolo della Procura di Bari sulla Protezione civile, Donato Mottola e Francesco Girardi, accusati per questo specifico episodio di turbativa d’asta.
Secondo le indagini della Finanza, Mottola (arrestato nel 2021 per aver pagato una tangente all’allora capo della Protezione civile pugliese, Mario Lerario) avrebbe partecipato alla gara per fare un favore a Girardi, la cui G.Scavi sarebbe stata l’impresa predestinata ad aggiudicarsela in accordo con Sansolini: i due avrebbero concordato la percentuale di ribasso da indicare, che nel caso concreto sarebbe stata dell’8% per Girardi e del 30% per Mottola.
In un altro episodio, lo stesso Girardi avrebbe effettuato lavori in casa del funzionario Nicola Iacobellis in cambio dell’aggiudicazione dei lavori per il restauro della cappella ospedaliera del Sacro Cuore di Triggiano.