Sabato 06 Settembre 2025 | 22:06

Bari. per i gettoni di presenza ai Municipi il caso è ancora irrisolto

 
FRANCESCO PETRUZZELLI

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FRANCESCO PETRUZZELLI

Bari. per i gettoni di presenza ai Municipi il caso è ancora irrisolto

Presidenti e consiglieri senza indennità. Decide l’Aula Dalfino

Venerdì 11 Ottobre 2024, 15:02

15:03

BARI - La questione non trova tutti particolarmente d’accordo. Con un fronte quasi bipartisan (tra destra, sinistra e M5S) pronto a chiedersi se sia competenza del Consiglio comunale stabilire i parametri dei compensi dei cinque Municipi. «Dovevano essere gli uffici a recepire la normativa ed adeguarsi. Peraltro l’ultimo decreto risale ai primi di agosto. Perché tanta attesa? Si vuole forse lo scaricabarile?» è la vulgata di queste ore tra i corridoi e le stanze di Palazzo di Città.

Rischia di diventare un caso politico la delibera «gettonopoli», l’atto con il quale l’Aula Dalfino dovrà decidere in che misura e con quali tetti di spesa dovranno essere erogati i compensi per i «cuginetti», presidenti e consiglieri municipali. È in arrivo infatti la delibera di giunta (proponente la vicesindaca nonché assessore al Decentramento, Giovanna Iacovone) con la quale il Comune si adeguerà alla nuova normativa nazionale per gli enti locali al di sopra dei 300mila abitanti e nel cui apparato amministrativo sia prevista l’articolazione del decentramento.

L’amministrazione comunale dovrà infatti fissare l’asticella per indennità di funzione dei presidenti e tetto massimo di gettoni per i consiglieri municipali. Il decreto ministeriale (Viminale e Mef) indica dei parametri oltre i quali non si può andare, che i Comuni devono tassativamente rispettare per non superare la propria e reale capacità di spesa. E nella delibera in arrivo il Comune di Bari, i cui uffici in questi primi mesi hanno bloccato in via cautelare ogni tipo di pagamento agli eletti municipali, ha deciso di confermare tutte le attuali «tariffe», ricorrendo in sostanza ai limiti massimi previsti dal decreto.

Ecco quindi per i presidenti di Municipio un’indennità che non deve superare quella del 60% rispetto a quella di un assessore (si viaggia sui 5mila e 382 euro lordi mensili), mentre per i consiglieri delle assemblee di quartiere il cumulo dei gettoni non dovrà superare il 25% del compenso spettante al presidente municipale (saranno quindi 1.345,50 euro lordi mensili). Confermando queste percentuali indicative (nulla nella norma impedisce di rivederle al ribasso), il Comune conferma quindi di godere di buona salute economica, almeno per i costi della politica.

Un caso che oggi approderà nuovamente in commissione Decentramento, dopo il nulla di fatto di ieri (saltate audizioni con assessore e dirigente). Commissione che promette battaglia anche sull’attivazione nelle sedi municipali dello sportello per il rilascio dei pass auto per i disabili. Rilascio che oggi avviene solo negli uffici di piazza Chiurlia e solo nelle mani del diretto interessato (senza possibilità di delega a terzi). Un sistema che provoca enormi disagi soprattutto per anziani e persone con difficoltà di deambulazione. «Inconcepibile, servono sistemi di consegna alternativa» le parole di condanna da parte di diversi consiglieri come Michelangelo Cavone (PD), Nicoletta Milone (Con), Italo Carelli (M5S), Laura De Marzo (Fdi) e Pino Neviera (Udc). Insomma, una sorta di «campo largo» da pass.

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