Domenica 07 Settembre 2025 | 23:40

Voti comprati, si allarga l’indagine su Cataldo: nel mirino pure le Regionali

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Voti comprati, si allarga l’indagine su Cataldo: nel mirino pure le Regionali

La lista degli elettori sequestrata a Grumo: ticket con la Maurodinoia. Al setaccio l’attività politica di Sud al Centro a cavallo tra 2019 e 2020. Il padre della candidata: «se mi vuoi mi devi pagare...»

Sabato 13 Aprile 2024, 05:31

08:14

BARI - Nella tornata elettorale del maggio 2019 non c’era soltanto Bari dove l’ex assessore Anita Maurodinoia ha portato a casa 6.600 voti pur risiedendo a Triggiano. E in quella di settembre 2020, in cui lady preferenze ha ottenuto 22mila voti alle Regionali, sono andati alle urne anche otto centri del Barese. Uno è Grumo Appula, dove secondo i carabinieri l’ex assessore Lella comprò voti per sé e per la Maurodinoia. Lo schema ricostruito nell’inchiesta della Procura di Bari su Alessandro Cataldo, marito della Maurodinoia accusato di aver pagato per le preferenze, potrebbe essere stato ripetuto anche altrove, visto che «Sud al centro», la lista di famiglia, era in corsa praticamente ovunque.

Cataldo è ai domiciliari da giovedì 4 accusato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale e ha negato tutto, dichiarandosi vittima di un complotto. Ma secondo quello che risulta dagli atti depositati dai pm Claudio Pinto e Savina Toscani, in quell’estate 2019 incontrava esponenti politici locali per parlare di alleanze in tanti Comuni dove poi ha conquistato consiglieri e assessori. È emblematica in questo senso la situazione fotografata da un’indagine parallela, quella svolta dalla Digos su una 19enne, Alessia Abbrescia, candidata per Sud al Centro al Municipio 4 di Bari, con il padre Alessandro e lo zio accusati di aver comprato voti. Il fascicolo, partito da una segnalazione su Facebook intercettata dalla Digos, è affidato al pm Federico Perrone Capano della Dda di Bari che ha disposto intercettazioni, anche con l’uso dei trojan, e sequestri nel comitato elettorale di Carbonara dove il gruppo familiare avrebbe gestito le operazioni...

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