CORATO - Il Nucleo di polizia commerciale dei vigili urbani di Corato ha smascherato un venditore non autorizzato di auto usate che operava su via Trani, appena fuori dal centro abitato. Ad aprile del 2016 il titolare dell’impresa aveva presentato al Suap (Sportello unico per le attività produttive) una dichiarazione di Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), nel frattempo erano diverse le segnalazioni da cui si evinceva che l’attività non si svolgeva in maniera telematica ma attraverso una sorta di vendita al dettaglio in sede fissa, delle vendite di auto usate.
«L’azienda - spiega il dirigente del Suap Pippo Sciscioli - da qualche tempo era tenuta sotto controllo dagli uomini della Polizia locale di Corato che, avendo notato, la presenza di eventuali acquirenti all’interno dell’attività commerciale, procedeva ad un controllo più serrato. A questo punto seguì un accordo telefonico tra il personale del comando di Polizia locale e il titolare dell’attività commerciale, circa la compravendita di un’autovettura usata «Dacia Sandero di colore nero».
Con una telefonata successiva veniva, altresì, fissato un appuntamento per il giorno successivo, direttamente presso il piazzale dell’azienda in via Trani, allo scopo di concludere in loco la vendita dopo aver visionato l’autovettura Dacia. La trappola era pronta a scattare quando gli agenti, in borghese, si presentavano sul posto per visionare l’auto e verificarne la proprietà. «Giunti in loco - continua Sciscioli - i vigili, trovando il cancello chiuso, procedevamo ad anticipare telefonicamente la propria presenza al titolare dell’azienda che, poco dopo, si presentava proprio a bordo della Sandero in vendita. Dopo un breve colloquio, atto ad accertare ulteriormente la proprietà della Sandero e delle altre autovetture presenti nel piazzale, si finsero interessati all’acquisto di un’autovettura usata».
Avendo verificato che la persona con cui stavano parlando era proprio il titolare dell’azienda, gli agenti rivelarono il loro vero ruolo, chiedendo all’uomo se possedeva i titoli autorizzativi alla vendita al dettaglio di autovetture usate, come lui stesso, sino a pochi momenti prima, aveva detto di poter fare. «Solo in quel momento - conclude il dirigente del Suap - riferiva di essere intestatario esclusivamente di una Scia per il commercio elettronico di auto usate e di utilizzare il piazzale di via Trani come deposito ed esposizione delle stesse autovetture di cui dichiarava di essere esclusivo proprietario. Durante il sopralluogo gli agenti della Polizia locale, provvedevano anche a verificare la presenza di altre 8 autovetture in vendita. Come prevedono le norme, è stata data possibilità al titolare dell’azienda, di produrre scritti difensivi per confutare quanto riscontrato dai nostri agenti. Trascorsi i giorni per l’eventuale ricorso, non sopraggiunto, il nostro ufficio ordinava, al titolare dell’azienda, di cessare con effetto immediato l’attività di commercio al dettaglio in sede fissa di autovetture usate, esercitata abusivamente, in quanto priva del prescritto titolo abilitativo».