Sabato 06 Settembre 2025 | 06:22

Amtab, il rosso scende da 4,2 a 3,4 milioni grazie alle imposte anticipate

 
FRANCESCO PETRUZZELLI

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FRANCESCO PETRUZZELLI

Amtab, il rosso scende da 4,2 a 3,4 milioni grazie alle imposte anticipate

Bilancio ‘22 approvato, evitata (per ora) la ricapitalizzazione. Prudenzialmente già accantonati i fondi in attesa del piano di risanamento dell’azienda

Sabato 30 Settembre 2023, 12:58

BARI - Finiti i passaggi a vuoto. Anzi, le fermate. Con l’azienda che arriva finalmente al suo capolinea contabile dopo mesi di rinvii (ben sei), polemiche e di ribaltoni societari. L’Amtab ha il suo tribolato bilancio di esercizio del 2022, il documento che certifica perdite di circa 4,1 milioni di euro e approvate ieri pomeriggio dall’assemblea del socio unico, il Comune. Quello che viene fuori è un maquillage contabile con la perdita che da 4,2 milioni si assottiglia a 3,4 milioni. Circa 944mila in meno ottenuti attraverso la contabilizzazione delle imposte anticipate, cioè allocando i costi fiscalmente deducibili in esercizi futuri ma di competenza nell’esercizio in corso. In pratica uno strumento per ridurre la perdita di oltre un milione, prevedendo contestualmente utili tali, già per il 2023, sufficienti a portare la perdita sotto il terzo del capitale.

In questo modo non servirebbero l’abbattimento di capitale e la successiva ricapitalizzazione da portare all’attenzione del Consiglio comunale, con tutte le conseguenze, anche politiche, del caso. Ma dal Comune sembra filtrare ottimismo ripetendo la solita vulgata dell’ultimo anno: «Il risultato negativo, analogo ai risultati di tutte le aziende di trasporto pubblico d’Italia, è addebitabile in maniera pressoché esclusiva all’enorme aumento dei costi energetici registrato nel 2022 per effetto degli eventi internazionali». Questo da un lato è vero, ma nelle precedenti relazioni pesano come un macigno anche i costi delle passate gestioni, dall’aumento delle consulenze legali e dei contenziosi passando ai 700mila euro di maggiori spese per il personale interinale sino ai 2,7 milioni di minori ricavi. Criticità sulle quali il presidente Sabino Persichella, nella sua breve parentesi al comando dopo il cda guidato da Pierluigi Vulcano, aveva più volte evidenziato, chiedendo al Comune come mai il precedente cda non avesse inviato al socio unico le relazioni trimestrali per monitorare e alleggerire il buco di bilancio.

E non a caso Persichella aveva più volte chiesto di passare attraverso la ricapitalizzazione dell’azienda, ipotesi però non condivisa dal Comune e da qui la decisione del presidente, chiamato a raddrizzare la rotta, di scendere dalla barca (anzi, dall’autobus) dopo solo otto mesi di incarico. Incarico passato ad agosto scorso ad Angela Donvito, già componente del cda Amtab, che ieri da neo presidente ha inserito una relazione introduttiva al bilancio approvato il 6 aprile dal precedente cda targato Persichella, elencando tutto quello che è successo da quella data in poi: la proroga triennale, sino al 31 dicembre 2026, del Comune ad Amtab dell’affidamento del servizio di trasporto e della gestione dei parcheggi e della sosta sulle strisce blu, l’assegno da 4,2 milioni accantonati dal Consiglio comunale in un comma (nascosto) dell’ultimo bilancio di previsione e gli altri 5 milioni che l’azienda incasserà grazie agli abbonamenti annuali Muvt in Bus venduti ai passeggeri a 20 euro, ma pagati al prezzo pieno di 250 euro dal Comune con i fondi Pon Metro.

Insomma, vere e proprie boccate d’ossigeno per il buco di bilancio. «Il costante monitoraggio effettuato nel corso del 2023 - è la nota ufficiale del Comune - ha però accertato un sensibile incremento dei ricavi e una diminuzione dei costi, dati che lasciano prevedere un risultato utile a partire da questo esercizio e con la previsione di ulteriori aumenti nel 2024 e nel 2025. Così come emerge inequivocabilmente dallo studio condotto a corredo del bilancio, che prevede per l’anno 2023 795mila euro di utili fiscali e per il 2024 di ben 2,5 milioni di euro». Nel corso dell’assemblea, aperta da un breve saluto del sindaco Antonio Decaro, il Comune rappresentato dal direttore generale Davide Pellegrino, ha chiesto all’azienda di predisporre il piano di ristrutturazione.

Via libera poi alla proroga del direttore generale Amtab Domenico Mariani - oggi con contratto part time visto il suo analogo incarico al Consorzio Asi - nelle more dell’avviso pubblico per individuare un nuovo dg a tempo pieno. Una scelta che Decaro vorrebbe chiudere prima della fine del suo mandato da sindaco. «Sono soddisfatto dei risultati del bilancio, specie in considerazione di ciò che è accaduto nel settore del trasporto pubblico a livello nazionale - commenta Decaro - . Purtroppo lo scenario incerto legato alla crisi energetica ci impone di programmare un possibile aumento del capitale per mettere l’azienda al sicuro dai rischi derivanti dal contesto economico. Siamo convinti che l’Amtab sia un’azienda che deve essere salvaguardata sia per l’importanza del servizio pubblico che svolge sia per il mantenimento dei livelli occupazionali».

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