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Truffe agli anziani a Bari: identificata la vittima di due napoletani

 
francesco casula

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francesco casula

Truffe agli anziani a Bari: identificata la vittima di due napoletani

Il figlio dell'anziano ha chiamato in Questura. L'ultra novantenne era stato raggirato dagli uomini fermati dalla polizia con la tecnica del finto nipote

Venerdì 14 Luglio 2023, 11:46

BARI - È stato ritrovato pochi minuti dopo la diffusione del comunicato della Questura, l'anziano truffato da due giovani napoletani fermati ieri dagli agenti della Squadra mobile di Bari dopo una presunta truffa messa a segno con il sistema del finto nipote.

Nel pomeriggio, infatti, la Questura di Bari aveva inviato una nota alla stampa nella quale aveva comunicato il ritrovamento di un ingente somma di denaro nell'auto dei due indagati indicandolo come il probabile bottino dell'inganno compiuto ai danni di persone anziane che però non avevano denunciato la vicenda.

Per evitare che il denaro, in assenza di reclami, tornasse ai due, la Questura aveva invitato «tutte le persone in grado di riferire notizie utili all'accertamento dei fatti» a prendere contatti con la Squadra Mobile e pochi minuti dopo la comparsa della notizia sui siti di informazione al numero indicato ha chiamato il figlio di un ultra 90enne che ha spiegato la dinamica della vicenda: ha fornito una serie di dettagli che ha permesso ai poliziotti di accertare che si trattasse proprio della vittima a cui presto sarà restituita la somma di denaro.

Alla Questura, in realtà sono arrivate diverse chiamate a testimonianza di come in questi giorni siano state diverse le azioni messe a segno dai diversi gruppi di truffatori nel barese: nelle scorse ore, infatti, altri soggetti avrebbero portato a termine un altro colpo con il quale avrebbero sottratto a persone anziane un significativo numero di monili preziosi e altre somme di denaro.

Il sistema del finto nipote è uno dei modelli ormai più diffusi con cui vengono truffati gli anziani: le le vittime, tutte di età molto avanzata e per questo più facilmente suggestionabili, vengono sempre contattate al telefono da un individuo che, spacciandosi per una persona di famiglia e rappresentando di trovarsi nella necessità di pagare con urgenza una somma di denaro, per scongiurare gravi conseguenze come la perdita del lavoro o addirittura l’arresto, le induce a consegnare denaro e altri beni di valore a un corriere che di lì a breve passerà a ritirare la somma di denaro. E quando le vittime non dispongono immediatamente dei contanti la voce al telefono spinge affinché le vittime consegni anche i gioielli. Richieste accorate che spaventano le persone sole costrette a soddisfare quelle pretese.

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