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Bari, «Ora Decaro spieghi i buchi dell’Amtab»

 
Francesco Petruzzelli

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Francesco Petruzzelli

Bari, «Ora Decaro spieghi i buchi dell’Amtab»

Le reazioni in Consiglio comunale: perdite e dimissioni di Persichella, tre Commissioni pronte a convocare il sindaco

Giovedì 06 Luglio 2023, 12:48

BARI - I consiglieri comunali affilano le armi. Con le opposizioni che già preannunciano convocazioni ad hoc. Al momento sarebbero almeno tre le commissioni consiliari, Bilancio, Qualità dei Servizi e Trasparenza, pronte ad ascoltare in audizione gli organi aziendali, il sindaco Antonio Decaro (che detiene la delega alle aziende partecipate) e i relativi dirigenti comunali.

«Per capire – è il mantra ripetuto per tutta la giornata di ieri tra i corridoi di Palazzo di Città – cosa abbia determinato questa crisi accelerata e anticipata e quale futuro ci sia per l’azienda».

Le dimissioni a sorpresa di Sabino Persichella dalla guida dell’Amtab, dopo appena otto mesi dall’inizio dell’incarico, accendono il dibattito politico al Comune di Bari. Un terremoto sul quale i consiglieri di ogni schieramento vogliono capirne di più, anche in vista del sempre più probabile piano di ristrutturazione e di ricapitalizzazione che dovrà passare dal voto dell’Aula per salvare i conti in rosso dell’azienda del trasporto pubblico locale. Un bilancio che nel 2022 si chiuderebbe con una perdita di 4,2 milioni di euro, un buco peraltro non ancora certificato essendo slittata per ben cinque volte l’approvazione dei conti da parte dell’assemblea dei soci.

«Sicuramente convocheremo i vertici aziendali. Già da tempo avevamo in mente di ascoltare Persichella per conoscere l’andamento dei ricavi dai biglietti e gli utili dell’anno in corso. Certo, non ci aspettavamo le sue dimissioni così repentine», spiega Antonello Delle Fontane (M5S) e presidente della commissione speciale Qualità dei Servizi.

Un’altra commissione speciale, Trasparenza, già ieri si è espressa sul tema mettendo ai voti la richiesta del presidente Antonio Ciaula (Fdi) di convocare Decaro per affrontare il tema delle dimissioni di Persichella. Ma il centrosinistra e l’M5S hanno alzato un muro optando solo per un’audizione che riguardi lo stato di salute dell’azienda, i suoi conti e le linee programmatiche. Unico astenuto il consigliere di maggioranza Francesco Giannuzzi (Con) che invece in un’altra commissione, Bilancio e Aziende, ha chiesto una ricognizione di tutte le partecipate, le stesse che come Amtab non hanno ancora approvato i bilanci del 2022, ad esclusione dell’unica e virtuosa Multiservizi che ha chiuso i conti in salute e con un fatturato di circa 8 milioni di euro.

«Ancora oggi non si riesce a capire come mai un presidente decida di lasciare all’improvviso un’azienda proprio nel momento in cui c’è l’impegno del Comune a immettere liquidità tra nuovo contratto di servizio, nuove tariffe e adeguamenti Istat», commenta Giannuzzi, una delle voci più critiche all’interno del centrosinistra sulla passata gestione di Amtab sotto la presidenza di Pierluigi Vulcano (oggi al comando del Consorzio Asi). Giannuzzi e la lista Con hanno più volte denunciato, anche con esposti a Corte dei Conti e Procura, la mancata trasmissione dei report trimestrali dell’azienda e chiesto chiarezza su spese legate a consulenze, personale e promozioni.

E tra le ragioni che avrebbero spinto Persichella al passo indietro ci sarebbero non solo alcune contrapposizioni con gli uomini più vicini al sindaco, ma anche questioni professionali. Ad attendere l’ormai ex presidente Amtab ci sarebbe da settembre un nuovo incarico all’interno di un importante consorzio.

il totononi per la successione Ovviamente si è subito aperto il totonomi sulla successione alla presidenza della municipalizzata dei trasporti. Decaro potrebbe pensare a una figura molto tecnica – pescata tra i dirigenti comunali o dal mondo accademico – o all’ennesima staffetta tra partecipate spostando dalla Multiservizi l’attuale presidente Francesco Biga, molto apprezzato per il nuovo corso dato all’azienda che si occupa di verde urbano, manutenzione e guardiania. Tra i papabili anche Gianfranco Todaro, avvocato e attuale segretario cittadino del Pd e molto vicino all’ex presidente Vulcano. Un’ipotesi che nelle ultime ore avrebbe però perso quotazione.

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