CONVERSANO - Tra chi programma una vacanza in Puglia, Conversano Città d’arte è una tappa d’obbligo. I visitatori la scelgono per la posizione strategica, per spostarsi a Polignano, Monopoli, Alberobello e Castellana con le sue grotte. Anche quest’anno i turisti sono già massicciamente presenti. Facile incontrarli nel punto più alto della collina, il Largo della Corte, il cuore della città che ospita il Castello degli Acquaviva d’Aragona, la Cattedrale romanico-pugliese (XI sec.) e il monastero benedettino (VI) che ha dato vita al mito delle potenti badesse mitrate (giunte a Conversano dall’Oriente nel 1266), donne che obbedivano solo al Papa. Leggenda, storia e mito rivivono, a distanza di secoli, nella quotidianità di una città che ha investito sulla sua storia, sul turismo culturale ed è sede di un polo museale e di un polo bibliotecario ed archivistico di assoluto valore. Meta preferita dei sempre più numerosi viaggiatori è il Castello, sede museale che ospita fino all’8 ottobre la mostra su Antonio Ligabue, pittore e scultore tra i più amati del ‘900, per uno degli eventi di punta in Puglia nel 2023 (dal 25 marzo ha registrato oltre 10mila presenze).
Tra i simboli della città antica c’è il santuario dei Santi Medici (1660), luogo di culto, meta di migliaia di pellegrini che nel centro storico su cui si affacciano le corti dei palazzi nobiliari, luogo animato da un numero sempre maggiore di laboratori d’arte, ospita le tele e gli affreschi di Paolo Finoglio e la volta barocca di Andrea Bolgi allievo di Lorenzo Bernini. Il santuario custodisce uno dei tanti tesori artistici e architettonici di grande pregio che, in questo angolo della Puglia nel quale in tempo si è cristallizzato, regalano sorprese in ogni angolo. Visitarli permette di fare un tuffo nella storia, un vero viaggio a ritroso. I numeri dei visitatori (b&b e agriturismi sold out a luglio e agosto; maggio e giugno + 25%) e delle coppie, provenienti per lo più dal Nord Europa, che scelgono la Città d’arte per convolare a nozze.