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Angela da oggi a Foggia per iniziare la riabilitazione: «Un grazie di cuore a tutti»

 
G. Flavio Campanella

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G. Flavio Campanella

«Niente posti letto, ci pensa Foggia», dopo il rifiuto del Policlinico la donna di Capurso sarà ricoverata

Angela Valerio con il marito

Per lei anche una sorpresa: un video inviatole dalla food influencer Benedetta Rossi

Giovedì 25 Maggio 2023, 10:00

BARI - Nel reparto di Medicina fisica e riabilitativa degli Ospedali Riuniti di Foggia, dove sarà ricoverata da oggi, Angela Valerio, 62 anni, di Capurso, chiederà sicuramente di poter seguire in tv il programma preferito: si chiama Fatto in casa per voi, va in onda su Food Network e Real Time ed è condotto da Benedetta Rossi, la 50enne blogger e scrittrice di Porto San Giorgio diventata nota per le ricette preparate e divulgate dapprima su Youtube e poi in tv. Ora che non ha più bisogno della terapia intensiva (è stata 100 giorni nella Rianimazione del Santa Maria degli Angeli di Putignano dal 15 febbraio fino a ieri) non perderà più le puntate quotidiane, soprattutto da quando la conduttrice, su richiesta dei figli Milena e Gabriele, le ha inviato un video di incoraggiamento. «Ciao Angela, sono Benedetta Rossi. Ho saputo che non stai bene. So che sei una delle mie sostenitrici più accanite. Quindi quello che ti voglio dire è: forza, non mollare. Stiamo aspettando tutti che torni a casa, io per prima. Dai, che quando torni, ti vengo a salutare di persona. Ti mando un abbraccio forte forte. Mi raccomando Angela».

GIOIA Quando Gabriele Graziosi, 31 anni, martedì le ha fatto vedere, poche ore prima prima che lei partisse per Foggia, il contenuto inviatole dalla food influencer, Angela ha gioito quasi quanto per l’altra notizia, attesa da oltre tre mesi: il trasferimento nell’unità operativa dell’ospedale foggiano, diretta dal barese Andrea Santamato, dove trascorrerà le prossime settimane per riprendere la riabilitazione neuromotoria (successiva a un intervento chirurgico per una emorragia cerebrale) e respiratoria (in seguito al Covid che, a lei fragilissima, ha causato una polmonite con difficoltà di respirazione talmente gravi da rendere necessario il ricovero in Rianimazione). Per giunta, lei che è oltretutto tracheostomizzata e costretta ad alimentarsi artificialmente mediante Peg, potrebbe aver nuovamente bisogno di alcune sedute di dialisi, come già accaduto dal 15 febbraio scorso, quando arrivò a Putignano con una insufficienza renale.

INTERVENTO Terminata la fase acuta (sotto l’aspetto nefrologico) e vinte le infezioni (più volte anche batteriche, come capita quando i fragili permangono lungamente in ospedale; combatte ormai da 13 mesi), Angela, nelle condizioni ormai di essere trasferita e ricominciare il recupero funzionale, non riusciva a ottenere un posto letto in un presidio strutturato. Ricevuti i dinieghi dal Policlinico (occupato) e dalla Mater Dei (impossibilitata a garantire un supporto completo), è poi arrivato l’intervento del dg dei Riuniti Giuseppe Pasqualone, il quale, leggendo la storia sulla Gazzetta, ha deciso di prendere di petto la situazione e di organizzare la presa in carico della paziente, avvenuta in poche ore. «Vorrei davvero ringraziare - afferma Gabriele Graziosi - il dg Pasqualone e il dottor Leonardo Miscio, direttore sanitario dei Riuniti, che so aver avuto i contatti con la dottoressa Caterina Diele del Santa Maria degli Angeli. Un pensiero va anche a lei e a tutto lo staff sanitario di Putignano per la professionalità, la disponibilità e la pazienza».

OBIETTIVO Risolto il caso, la famiglia Graziosi non dimentica quanto abbia dovuto penare per riuscire ad avere una assistenza adeguata per la propria congiunta. Milena, 37 anni, la figlia di Angela, fa però solo un cenno alle accorate e dure frasi usate nella lettera inviata alla Gazzetta, un'iniziativa che ha poi consentito di raggiungere l’agognato obiettivo («quando ho scritto quelle parole, pregando tutti in ginocchio di dare una mano a mia madre, ero davvero disperata, non trovavo una via di uscita, non sapevo più che fare, non riuscivo a convincermi del fatto che il sistema sanitario pugliese non riuscisse a ricoverarla in una struttura adeguata»). Poi, preferisce guardare avanti, sorridendo al ricordo dello scambio fra il padre (che ha detto alla moglie: «Angela, stiamo aspettando il trasferimento») e la madre (che ha risposto: «e poi basta! Voglio andare a casa)». «Francamente spero proprio che questa brutta storia finisca - dice Milena -. Siamo molto stanchi e abbiamo tutti voglia di ritornare alla vita di prima».

RISOTTO Soltanto un anno e mezzo fa mamma Angela sprizzava euforia da tutti i pori, ad esempio per i trent’anni del figlio e poi per la laurea di Rossella, la ragazza di Gabriele. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare quanto sarebbe accaduto solo qualche mese più tardi, quando una emorragia cerebrale ha fatto precipitare tutto. «Mi auguro - conclude Gabriele - che a nessuno capiti quanto avvenuto alla nostra famiglia. Mia madre è ancora giovane e non vede l’ora di conoscere la nipotina. Mia sorella Milena, infatti, a settembre partorirà una bambina. Il tempo necessario affinché mia madre recuperi e torni a casa c’è. Immagino una grande festa». E magari a cucinare il risotto ai frutti di mare (che è la specialità di Angela) per una volta ci penserà dal vivo Benedetta Rossi. Fatto in casa per… loro.

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