BARI - Si chiude il cerchio sulle due aggressioni del 10 e del 13 febbraio al quartiere Carrassi: uno stesso gruppetto di sette baby aggressori nel quale il più piccolo ha 14 anni compiuti a dicembre, il più grande 15.
Ai sette ragazzini, tutti adolescenti residenti nei quartieri Libertà e San Girolamo, e ai rispettivi genitori, la Procura minorile ha notificato un avviso di garanzia contestando i due episodi. Quattro di loro rispondono di entrambe le aggressioni, gli altri di una soltanto delle due.
Una baby gang, a quanto pare, di quelle da mesi sotto la lente di ingrandimento dei magistrati e delle forze dell’ordine. Nelle scorse settimane il procuratore Ferruccio De Salvatore aveva parlato della ipotesi che a Bari stesse «prendendo forma qualcosa a livello embrionale» con riferimento alla esistenza di baby gang propriamente dette. E facendo alcuni esempi aveva citato proprio le due aggressioni del 10 e del 13 febbraio, non lontano dal Parco Rossani, teatro di precedenti aggressioni che avrebbero visto protagonista un diverso gruppetto di ragazzini: «due piccole associazioni di minorenni guidate dalla stessa persona», una «ragazzo dotato di particolare carisma», anche se - ammette il magistrato - «la situazione è ancora molto fluida»...