Subito dopo colazione, stamattina, lunedì 24 novembre, ha deciso di recarsi nella sua sezione e ha dato il proprio voto. Gregorio Lepore, a 100 anni, ha voluto dimostrare ancora una volta quanto sia importante il diritto al voto. Lo ha fatto a Mola di Bari, la città nella quale ha insegnato (è stato docente di materie nautiche all’Ipsiam) e amministrato (due volte assessore democristiano, alla Polizia municipale e allo Sport e Turismo, nelle giunte dei sindaci Tapino e Padovano, tra il 1963 e il 1975). “Un esempio – così lo definisce il sindaco Giuseppe Colonna – per tutti”. In particolar modo per chi ha deciso di non andare a votare (Mola registra una tra le più basse percentuali di affluenza alle urne in Puglia).
“L’esercizio del voto – dice il centenario a La Gazzetta del Mezzogiorno – la facoltà di scegliere, sono una grande conquista. L’ho riferito ai giovani impegnati nel seggio, invitandoli tutti a votare e a convincere i propri parenti e amici a farlo. La democrazia è una grande conquista e quelli della mia generazione la difendono perché hanno sofferto la fame, hanno vissuto le sofferenze della dittatura”. “Gorino”, così lo chiamano gli amici, vedovo di Margherita Putignano e padre di 5 figli, è una figura di riferimento a Mola avendo anche presieduto il Comitato festa patria, le Acli e avendo istituito, negli anni sessanta, i Giochi della Gioventù.















