GRAVINA – Elogio alla tradizione, attraverso una narrazione inedita della città di Gravina. Dismessi per qualche ora i panni di “classico luogo di cultura”, la scuola “Tommaso Fiore” ha assunto le sembianze di una Gravina in miniatura, presentata nella tarda mattinata di oggi in grande stile alle autorità che amministrano la Gravina “vera”: il sindaco Fedele Lagreca e l’assessore alla pubblica istruzione, Felicetta Cilifrese.
Lancette indietro. Gli alunni della VA e VB del plesso “Tommaso Fiore” del circolo didattico “Savio Fiore” guidato dalla dirigente Teresa Patrizia Paradiso, dopo aver studiato nelle scorse settimane le regioni d’Italia, hanno approfondito le autentiche meraviglie della terra di Puglia, soffermandosi sulla loro città, Gravina, e provando a raccontarne la storia attraverso un tocco di creatività. Il risultato? Una fucina di idee culminata nella riproduzione di manufatti ricreati con materiale di riuso, rappresentativi della città del grano e del vino e piatti tipici figli della cucina della nonna.
In particolare, gli abiti d’epoca spiccavano su manichini ad altezza uomo, identità storica e sociale capace di restituire atmosfere e stili di un tempo; la chiesa Madonna delle Grazie riprodotta con cartone, spago, sughero e spugna ha accolto gli ospiti all’ingresso dell’istituto insieme alla miniatura in cartone del Castello svevo; il ponte “Acquedotto” realizzato in cartapesta ha rimandato in maniera altrettanto suggestiva al gigante con affaccio mozzafiato, monumento protagonista per eccellenza di alcune poesie in vernacolo recitate dagli alunni. In un clima di grande convivialità, hanno pranzato seduti alla stessa tavola imbandita con prelibatezze schoolmade (preparate e/o riscaldate a scuola), studenti, insegnanti, collaboratori scolastici e alcuni inquilini di Palazzo di città.
«Un modello educativo e didattico inedito – ha commentato il primo cittadino Fedele Lagreca- Con queste attività i ragazzi imparano divertendosi e noi amministratori non possiamo che essere fieri e orgogliosi. Ringrazio la dirigente sempre molto attenta, i docenti e i genitori che hanno organizzato l’appuntamento nei minimi particolari».