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Bari, piste ciclabili: altri 36 km nel segno della mobilità verde

 
FRANCESCO PETRUZZELLI

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FRANCESCO PETRUZZELLI

piste ciclabili bari

Il Comune punta tutto sulle due ruote ecologiche: investimenti per 55 milioni

Mercoledì 18 Gennaio 2023, 13:21

BARI - Le piste ciclabili, tanto nelle strade del centro quanto in quelle delle periferie. Ci saranno lungo la costa ma anche attorno ai poli logistici e della ricerca. Dalla stazione centrale sino alle cittadelle universitarie di Politecnico e Ateneo. Con l’unico obiettivo di «collegare», colmando così gli attuali percorsi a spezzatino che rendono spesso impossibile la quotidianità urbana di un ciclista doc.

OBIETTIVI - Il 2023 si preannuncia a Bari come l’anno delle due ruote. Quindici nuovi itinerari ciclabili che il Comune conta di realizzare per riordinare la mobilità lenta e sostenibile. Opere e interventi – molti dei quali inseriti nell’ambito di cantieri e di trasformazioni urbane, per investimenti complessivi pari a circa 55 milioni di euro – che porteranno in città altri 36 chilometri di percorsi squisitamente ciclabili. E sui quali gli uffici sono al lavoro per le ultime progettazioni e, in molti casi, per le procedure di gara.

LIGHT - Molto attese sono sicuramente le due nuove piste del Murattiano, quelle «light» di via De Rossi e di via Quintino Sella. Due percorsi paralleli che se da un lato promettono di eliminare il fenomeno della doppia fila, dall’altro consentiranno di connettere la parte centrale della città con la stazione ferroviaria e la cerniera stradale di via Capruzzi.  Oggi non c’è alcun percorso che permetta a un ciclista di spostarsi in sicurezza dalla pista ciclabile di corso Vittorio Emanuele sino a piazza Moro. Le due piste saranno in sostanza connesse all’itinerario di corso Italia, la pista antistante al viadotto ferroviario delle Fal e al sottovia Quintino Sella, naturale porta di accesso oltre i binari ferroviari e verso la zona del Policlinico.

CAMPUS E WATERFRONT - Interventi che consentiranno anche il collegamento tra la stazione e il Campus del Politecnico, garantendo a studenti e dipendenti un’altra opzione nella continua e necessaria domanda di mobilità. Le due ruote non inquinanti viaggeranno anche lungo la costa grazie ai lavori per il waterfront di Bari vecchia (l’intervento che ridisegna gli spazi del lungomare Imperatore Augusto e di Crollalanza) e al progetto da 7,5 milioni di euro che permetterà di unire due spiagge cittadine di Pane e Pomodoro e di Torre Quetta. Un cantiere all’interno del quale c’è anche la previsione di un percorso ciclabile lungo oltre un chilometro.

PERIFERIA - La progettazione ciclabile non sarà solo Baricentrica ma comprenderà anche le periferie e le ex frazioni. Nella parte nord (territorio del V Municipio) sono almeno quattro i percorsi previsti: uno all’interno della pedonalizzazione del lungomare di Santo Spirito e un altro che dal porto conduce all’altro porto della vicina Palese. Sempre a Palese ci sarà il collegamento ciclabile dal porto a strada Cola di Cagno e un altro verso Fesca-San Girolamo tramite strada del Baraccone. Quest’ultima è un’opera strategica perché connetterà, lungo un ponte da un chilometro e mezzo, due quartieri oggi uniti solo dalla tangenziale e quindi dall’esclusivo utilizzo delle auto. Altri percorsi sono previsti a Carbonara, Loseto e Santa Rita e molti dei quali nell’ambito dei cantieri, sulla qualità dell’abitare e finanziati dal Pnrr, per il recupero degli alloggi popolari e delle strade circostanti. Sempre dal Pnrr arrivano i fondi per i percorsi ciclabili di via Amenola e di via Postiglione.

Nell’elenco figurano poi le piste leggere di via Matarrese a Poggiofranco e di via Peucetia e viale Magna Grecia a Japigia e una pista tradizionale in via Sangiorgi in zona Quartierino. Qui, anche grazie al programma «Strade Nuove» delle Ferrovie Appulo Lucane, sarà possibile connettere questa parte di nuova espansione – tra Deodato e il Lidl - con la pista del ponte Adriatico, percorribile per l’estate dopo gli interventi di messa in sicurezza. Infine i nuovi percorsi al San Paolo grazie al Piano Periferie, i 7,2 milioni di euro per il ripensamento degli spazi urbani di viale delle Regioni, viale Puglia e strade limitrofe.

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