BARI - «Stiamo costituendo un tavolo di lavoro con il Governo, la Protezione civile nazionale e le Regioni per mettere a punto procedure chiare e univoche su tutto il territorio nazionale che ci permettano di gestire i flussi dell’accoglienza senza creare disagi sui territori. Più passa il tempo e più diventa urgente definire un protocollo unico che ci permetta di fare ognuno la propria parte nel rispetto delle competenze di ciascuno così da mettere in campo una rete organizzata ed efficiente». Così il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, sulla questione del coinvolgimento dei sindaci nell’accoglienza dei profughi ucraini.
«Voglio ricordare - ha aggiunto Decaro - che dal primo momento i sindaci si sono fatti avanti per fronteggiare la terribile crisi umanitaria che colpisce i civili ucraini, soprattutto donne e bambini».
Si mobilitano per l’Ucraina anche i giovani imprenditori, i giovani costruttori e avvocati del capoluogo pugliese. Una consistente spedizione di farmaci di primo intervento e dispositivi sanitari, infatti, è stata inviata oggi per il tramite della Diocesi di Bari alla volta di Torino presso l’Arsenale della Pace per il successivo smistamento in Ucraina. L’iniziativa, precisa un comunicato, è dei dei Giovani Imprenditori di Confindustria Bari BAT, dei Giovani edili di ANCE Bari BAT e AIGA Bari, in collaborazione con la Farmacia Cavallo di Bari.