ACQUAVIVA - La notizia della dipartita del partigiano Filippo Tafuni lascia Acquaviva in una profonda costernazione. È venuto a mancare all’età di 100 anni, pochi giorni dopo aver ricevuto la tessera dall’Associazioni Nazionale Partigiani d’Italia in virtù di una iniziativa di Pasquale Martino e di Ferdinando Pappalardo. Sui social, tra gli altri, Teresa Mastromatteo ha scritto: «Un pezzo di storia. Onore al merito». Uomo della Resistenza, caro Filippo Tafuni non può che definirsi un autentico antifascista e un simbolo della democrazia che lascia in consegna quell’indispensabile patrimonio morale e civico in particolare alle nuove generazioni. Un esempio per i giovani, al di là di qualsiasi retorica e frase di circostanza, testimonianza di quegli ideali di libertà, di pace e di democrazia verso i quali il compianto Filippo Tafuni è vissuto ed ha orientato la sua esistenza.
Pasquale Martino, presidente Provinciale Anpi Bari, ieri pomeriggio ha commentato: «Con Tafuni se ne va uno degli ultimi combattenti per la libertà nella nostra Regione. Di fronte all’alternativa fra consegnarsi ai nazisti o fuggire e, invece, lottare con i partigiani in terra straniera ha scelto questa seconda via. Fu parte integrante del grande movimento antifascista internazionale». Visibilmente commosso, Martino aggiunge: «Se ne va anche l’ultimo combattente per la libertà».
Tanti gli amici, oltre ai congiunti, che serbano di lui un grande ricordo. Il sindaco Davide Carlucci nell’esprimere le condoglianze a tutta la sua famiglia, ha dichiarato: «La sua storia sia di monito oggi che i lampi di guerra si tornano a scorgere su un orizzonte prossimo a noi. Il fascismo e qualsiasi forma di nazionalismo, totalitarismo o imperialismo vanno sempre combattuti. In nome della democrazia dei popoli».
L'addio della nipote su Facebook: «Non ti dimenticheremo mai» - «Voglio immaginarti a riavvolgere il nastro di questo viaggio lungo un secolo, e a commuoverti come in questa foto. Anche stavolta, per l'ultima volta, hai avuto un tempismo eccezionale. Hai lasciato che si compiesse la festa che tanto desideravi e meritavi», cosi ha commentato la nipote del centenario in un post d'addio al nonno.