Bari - Sono risultate idonee a un concorso per psicologi e ora pretendono di essere reclutate. Per il riconoscimento dei diritti, un gruppo di professioniste baresi si è rivolto a uno studio legale che ha invitato formalmente la Asl Bari e l’azienda ospedaliero universitaria Policlinico a far ricorso all’unica graduatoria cui attingere in Puglia, anche in caso di assunzioni a tempo determinato.
«Le mie assistite - scrive l’avvocato - hanno preso parte al concorso pubblico per titoli ed esami per tre posti a tempo indeterminato di dirigente psicologo indetto nel maggio del 2016 dalla Asl di Taranto che poi, all’esito della procedura, espletata nel 2020, ha approvato la graduatoria definitiva con ben 171 idonei. Chiediamo venga quindi utilizzata anche a Bari per far fronte alle note carenze di organico. L'ordinamento attuale afferma un generale favore per l'utilizzazione delle graduatorie degli idonei rispetto ad altre modalità di reclutamento, quali l'indizione di nuovi concorsi, che, in presenza di una graduatoria valida ed efficace, risulterebbe in contrasto con i principi di buon andamento, efficienza ed economicità ai quali deve essere improntata la condotta della Pubblica Amministrazione. Peraltro, tali principi risultano nella specie rafforzati in ragione dell'accordo sottoscritto nel 2017 tra le aziende del servizio sanitario regionale della Puglia per l'utilizzo reciproco di graduatorie. Tali esigenze risultano oggi ancor più attuali in considerazione della emergenza epidemiologica in corso, che peraltro sta producendo gravi e diffusi disagi sociali e psichici nella popolazione, come già evidenziato dall’Associazione unitaria psicologi. Non risultano esservi altre graduatorie per dirigenti psicologi a tempo indeterminato in corso di validità, ad esclusione di quella della Asl di Taranto».
In effetti è così. A Bari è stato bandito un concorso nel maggio del 2018 (8 posti) non ancora completato. L’intoppo che ha rallentato la procedura è curioso: la selezione non è avvenuta a causa delle difficoltà sorte nella costituzione della commissione esaminatrice per mancata accettazione da parte dei componenti sorteggiati. È accaduto a ottobre e dicembre del 2018, poi di nuovo nel luglio del 2019, quando solo un componente si è poi detto disponibile (la soluzione è giunta soltanto qualche giorno fa, come si può leggere nell’altro articolo). Cosicché, arrivata la pandemia, la penuria di risorse a disposizione ha indotto la Asl a selezionare in fretta e furia 54 psicologi per rinforzare le attività consultoriali e riabilitative dei distretti socio sanitari e per dar man forte al Dipartimento dipendenze patologiche, al Dipartimento di salute mentale e alla Neuropsichiatria infantile («presi, non si capisce perché, da da una vecchia graduatoria per soli titoli» dicono gli esclusi). Poco prima (a luglio) c’era stato finalmente lo sblocco del concorso di Taranto, ma, con gli orali conclusi ad ottobre, soltanto dopo, il 12 novembre, è stato pubblicato l’esito del concorso con la relativa graduatoria (e appunto con 171 idonei).
Insomma, mentre alcuni occupavano i posti (e li occupano ancora: il 1° aprile scorso è arrivata la proroga di un anno), altri erano in attesa che il concorso si concludesse. «Tanti di noi - spiega più nel dettaglio una delle psicologhe idonee - hanno dovuto rivedere i progetti, a volte posticipati altre addirittura stravolti. Dalla fine dello scorso anno, una volta pubblicata la graduatoria, ci aspettavamo che anche altre Asl pugliesi volessero finalmente coprire i posti vacanti da anni. Invece, oltre che a Bari, anche a Brindisi e a Foggia sono stati indetti negli ultimi anni concorsi per gli stessi profili professionali, a dimostrazione della necessità di reclutare psicologi da inserire in organico, ma sappiamo che molte difficoltà all'espletamento effettivo sono legate proprio alle rinunce da parte delle commissioni esaminatrici. Intanto, però, altri psicologi, attinti da graduatorie di avvisi pubblici per soli titoli, sono stati assunti a tempo determinato per coprire i posti vacanti e hanno ottenuto anche un rinnovo. Al di là della validità delle suddette graduatorie, aggiornate al 2012 e pertanto decadute, queste posizioni potrebbero addirittura essere stabilizzate. Il fatto scandaloso è che, a fronte della presenza di una legittima graduatoria di idonei a un concorso pubblico, si sia continuato a rinnovare contratti a tempo determinato pur consapevoli dell'esistenza da novembre 2020 della graduatoria di Taranto».
La rabbia è tale da far presupporre addirittura una precisa volontà di escluderli o quantomeno di ritardarne l’ingaggio. «Si è avuta la netta sensazione - specifica il gruppo di idonei - che già da settembre scorso, in piena ripresa del concorso di Taranto, le Asl si siano affrettate ad attingere dalla graduatoria per soli titoli del 2012. Si precisa che le graduatorie per soli titoli non dovrebbero dar luogo neanche alle stabilizzazioni dopo 36 mesi di servizio continuativo in quanto il dirigente psicologo, per essere inquadrato come tale, deve aver superato apposito concorso. L’emergenza sanitaria da Covid-19 sta producendo gravi e diffusi disagi psicologici alla popolazione che necessitano di una presa in carico immediata ed efficiente. Ma a chi di dovere sembra che la questione interessi poco. Sono vari i punti oscuri cui dare spiegazioni: perché attingere da una vecchia graduatoria per soli titoli, sapendo che ce n'è una redatta da regolare procedura concorsuale? Perché queste posizioni continuano a beneficiare di rinnovi contrattuali? Perché le commissioni esaminatrici hanno sinora rinunciato? Perché le Asl locali si affrettano a espletare concorsi per la stessa figura potendo attingere da una graduatoria di idonei? La graduatoria della Asl Taranto è al momento l’unica valida e disponibile in Puglia. I Piani triennali del fabbisogno del personale delle Asl pugliesi, di recente aggiornamento, rilevano una carenza di organico. L’Asl Bari ha evidenziato, nel suo piano, una carenza di 76 posti vacanti e disponibili. Ad agosto ha provveduto ad assumere a tempo determinato per 6 mesi 54 psicologi attingendo da una vecchia graduatoria la cui validità è stata prorogata, tenendo conto che al momento dell’assunzione non era disponibile nessun’altra graduatoria da cui poter attingere, in quanto quella dell’Asl di Taranto non era ancora stata approvata. Ora c’è. Quindi tocca a noi».