«Intendo ridare giustizia e dignità alla memoria di mio padre, vederlo sul letto di morte con le lacrime agli occhi è stato straziante».
Antonio Gaggiotti commenta così l’arresto di Giuseppe Rizzi, l’oncologo barese arrestato venerdì scorso dai carabinieri per aver intascato più di 127mila euro da un malato terminale che aveva invece diritto all’esenzione totale. Suo padre Ottavio, ex funzionario di banca ormai in pensione, si è spento a 67 anni per un male incurabile, dopo aver dilapidato tutto il suo patrimonio per assecondare le richieste del medico che aveva promesso di salvargli la vita.
Signor Antonio, quando ha maturato l’idea di denunciare il dotto
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