BARI - Un concorso da ricercatore cominciato nel 1997 e concluso soltanto nel settembre 2006, dopo aver costretto la vincitrice ad attendere quattro sentenze favorevoli dei giudici amministrativi che nel 2015 hanno condannato l’Università di Bari a pagare pure i danni. Ma ai 177mila euro di arretrati corrisposti alla professoressa Rosanna Mallamaci, che in quel concorso aveva come avversaria Valentina Stipani, figlia dell’allora direttore del dipartimento di Farmacia, se ne sono aggiunti altri 101mila per il Tfr e i contributi previdenziali.
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