BARI - Sei studi di fattibilità per interventi di riqualificazione, demolizione e ricostruzione di altrettante strutture demaniali marittime, attualmente in disuso, ubicate lungo la costa barese, sono stati approvati dalla Giunta comunale. I progetti di valorizzazione delle sei strutture, sui tratti di costa di Santo Spirito ("Mitiladriatica"), Palese (gli ex ristoranti «L'Ancora», dato alle fiamme alcuni mesi fa, e «La Vela 2"), San Giorgio (ex ristorante «Lo Svago") e Torre a Mare (ex ristorante «Grotta Regina» e l’ex «Lido della Polizia"), sono stati inseriti nel Piano delle coste comunale.
«Bari torna a volgere lo sguardo verso il mare anche attraverso la riqualificazione di parti di costa, già punto di riferimento per la comunità, che grazie a una nuova attività di pianificazione e riqualificazione possono rappresentare un motore per lo sviluppo turistico ed economico della città», commenta il sindaco Antonio Decaro, spiegando che «l'obiettivo è quello di creare una sinergia tra il valore paesaggistico della nostra costa e lo sviluppo economico e sociale della città, tenendo sempre come riferimento la qualità della vita per i cittadini baresi che possono e devono tornare a credere nelle potenzialità del nostro mare».
«Bari non può che guardare al suo futuro tracciando come orizzonte la linea di costa e il mare» ha detto l’assessora al Mare Carla Palone, annunciando che, contemporaneamente alla definizione delle proposte di riqualificazione, «gli uffici stanno già lavorando alla redazione dei bandi per le singole strutture».
I sei studi di fattibilità riguardano interventi di recupero che prevedono smantellamenti parziali e totali delle costruzioni, con realizzazione di pontili, spiagge sabbiose attrezzate, bar e terrazze, aree a verde e strutture per sport.