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Bari, interrogatori e udienze tornano in remoto, come durante il lockdown

 
Redazione online

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Il nuovo provvedimento si è reso necessario «rilevato che la situazione epidemiologica è in costante evoluzione»

Sabato 07 Novembre 2020, 10:40

Tornano a celebrarsi da remoto in videoconferenza, come nel periodo del lockdown, gli interrogatori di garanzia, le udienze di convalida degli arresti e i processi per direttissima, con i detenuti collegati dal carcere o da caserme. Lo ha stabilito il Tribunale di Bari sulla base di un protocollo sottoscritto nelle ultime ore con Procura, Ordine degli Avvocati e Camera penale. Il nuovo provvedimento si è reso necessario «rilevato che la situazione epidemiologica è in costante evoluzione» e «considerato il carattere diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi», tenuto conto che nei Tribunali è «medio-alto il rischio da potenziale contagio perché svolgono una funzione pubblica». Allo stesso modo il presidente del Tribunale ha ulteriormente limitato gli accessi agli uffici giudiziari, solo su appuntamento e scaglionando le udienze per orari, come avveniva nella Fase 2 dell’emergenza sanitaria.

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