BARI - Sarebbe morta dissanguata ferendosi l'arteria femorale mentre si iniettava una dose di droga R.I., la 40enne trovata morta stamattina nel suo appartamento di via Davanzati all'altezza di via Melo, nel centro di Bari.
E’ questa l’ipotesi alla quale stanno lavorando i carabinieri, coordinati dalla pm di turno Savina Toscani. La donna, tossicodipendente, era sul letto circondata da lenzuola e asciugamani pieni di sangue, con i quali probabilmente aveva tentato di tamponare l’emorragia.
Sul posto, oltre al 118 che ha constatato il decesso e ai carabinieri, è andato il medico legale Antonio De Donno.
Al momento il compagno della donna, anche lui tossicodipendente, si trova in caserma per essere sentito come persona informata sui fatti. Non è ancora chiaro se fosse presente al momento del fatto o se sia arrivato dopo.
E’ stato lui, intorno alle 11.30, a chiamare i soccorsi. La figlia di 10 anni, che era in casa quando la mamma è morta, è stata affidata al padre, ex marito della donna.
L'ARRIVO DEI CC - Sul posto sono intervenuti Carabinieri e 118. All'arrivo, militari e soccorritori si sono ritrovati davanti una bimba di 10 anni che piangeva e si disperava.
All'interno dell'appartamento è stato rinvenuto molto disordine e una situazione carente dal punto di vista igienico sanitario. Il corpo della donna, riverso sul pavimento della camera da letto in una pozza di sangue, aveva un taglio all'altezza dell'inguine.

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SI ATTENDE AUTOPSIA - E’ stato sentito per tutto il pomeriggio in caserma, come persona informata sui fatti, il compagno della 40enne trovata morta questa mattina in casa nel centro di Bari.
I carabinieri, coordinati dalla Procura, stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita della donna, che sarebbe morta dissanguata dopo essersi lesionata l’arteria femorale alla zona inguinale mentre si iniettava droga. Al momento è questa l’ipotesi che gli investigatori stanno cercando di accertare.
In casa è stata trovata una siringa ma non si esclude che la causa della emorragia sia diversa. Sarà l’autopsia a dare queste risposte. Gli accertamenti medico legali saranno disposti dalla pm Savina Toscani nei prossimi giorni, dopo l’esito del tampone Covid, e affidati ad Antonio De Donno. Allo stesso modo gli inquirenti stanno valutando la posizione del compagno, per capire se fosse presente al momento del decesso e dopo quanto tempo abbia chiamato i soccorsi.