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Bari, naufragio Norman Atlantic, eccezioni su 70 parti civili

 
Redazione online

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naufragio Norman Atlantic

Si sono costituiti anche i Ministeri Trasporti, Difesa e Ambiente, udienza l’11/11

Mercoledì 14 Ottobre 2020, 16:57

16:58

BARI - Il Tribunale di Bari si è riservato sulle costituzioni delle circa 70 parti civili nel processo sul naufragio del traghetto Norman Atlantic, che nella notte tra il 27 e il 28 dicembre 2014, dopo un rogo scoppiato a bordo, causò la morte di 31 persone e il ferimento di 64 passeggeri.

Nella prima udienza del processo, in corso nell’ex sezione distaccata di Bitonto, alle 61 parti già costituite in udienza preliminare (superstiti, familiari delle vittime, società che trasportavano merci e associazione dei consumatori) si sono aggiunti i ministeri dei Trasporti, della Difesa e dell’Ambiente.

I difensori dei 32 imputati hanno contestato le vecchie e nuove costituzioni, ritenendole tardive sulla base di una norma europea relativa alla responsabilità nei sinistri marittimi. Eccezioni sono state presentate anche dalla difesa dei citati responsabili civili, le tre società dell’armatore, Cantieri Visentini, Visemar Trasporti e Visemar Navigazione, quest’ultima anche imputata insieme con lo stesso armatore, Carlo Visentini, i due legali rappresentanti della greca Anek Lines, noleggiatrice della nave, il comandante Argilio Giacomazzi e 26 membri dell’equipaggio.

Agli imputati i pm Ettore Cardinali e Federico Perrone Capano contestano, a vario titolo, i reati di cooperazione colposa in naufragio, omicidio colposo e lesioni colpose plurime oltre a numerose violazioni sulla sicurezza e al codice della navigazione. I giudici scioglieranno la riserva sulla costituzione delle parti alla prossima udienza dell’11 novembre. In quella data si procederà, sempre suddivisi in tre diverse aule video-collegate tra loro per garantire il distanziamento anti-Covid, alle eventuali eccezioni preliminari.  

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