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Putignano, i murales coloreranno la torre dell’Acquedotto: scoppia la polemica

 
Patrizio Pulvento

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Patrizio Pulvento

Putignano, i murales coloreranno la torre dell’Acquedotto: scoppia la polemica

Arrivano 40mila euro dal bando regionale per la rigenerazione degli spazi urbani nel degrado ma la città si divide, c’è chi storce il naso: «Meglio scegliere altri luoghi»

Mercoledì 16 Settembre 2020, 15:39

07 Giugno 2021, 09:53

PUTIGNANO - La finalità della misura denominata “Sthar Lab - Street Art”, voluta dalla Regione Puglia è «…rigenerare, riqualificare e valorizzare in chiave culturale luoghi e beni delle città, con particolare riferimento ad aree degradate o periferiche».
Il plafond finanziario è di complessivi 3,5 milioni di euro e ciascun ente può accedere con una sola proposta progettuale dell’importo massimo di 40mila euro.

Il Comune di Putignano ha aderito alla manifestazione d’interesse promossa dalla Regione un anno fa, individuando nella Torre dell’Acquedotto (o serbatoio di compenso), ubicato in via Castello, il luogo identitario da riqualificare.
«Qualche giorno fa è arrivata la notizia che il progetto presentato è stato accettato e valutato positivamente - annuncia l’assessore alla cultura Rossana Delfine - per questo Putignano riceverà un finanziamento per realizzare graffiti e murales sul torrione dell’acquedotto nel centro storico e su uno dei capannoni dove nascono i carri allegorici. Dal centro urbano alla periferia - continua l’assessore - questa è un’occasione per rendere più inclusiva e vivibile la nostra cittadina attraverso l’arte e la creatività. Un modo per coinvolgere gli artisti locali, valorizzare e dare un’anima ai luoghi, generare bellezza».

L’amministrazione comunale sta ora predisponendo gli atti per avviare un percorso di selezione e co-progettazione finalizzato a individuare l’idea progettuale e l’artista o gli artisti che ne cureranno l’esecuzione e predisporre un valido progetto da candidare al programma “STHAR LAB” – Street Art”. Ovvero individuare professionalità che forniscano la loro opera per la realizzazione dei disegni da affrescare sulla torre dell’acquedotto.

Molti cittadini hanno però storto il naso, poiché ritengono che «imbrattare» con moderni graffiti un simbolo della storia locale, dunque vincolato e collocato peraltro in pieno centro storico, non sia una buona idea. Altri luoghi, attualmente più nel degrado, secondo questa corrente di pensiero, potrebbero prestarsi meglio ad ospitare i murales artistici.
Prima di procedere sarà tuttavia richiesto un parere dell’Acquedotto pugliese in merito all’intervento, nonché i dati tecnici e catastali relativi all’immobile, e bisognerà anche acquisire il parere della Sovrintendenza in merito all’intervento. 

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