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Corato, 20 ettari in fumo nel parco della Murgia

 
Giuseppe Cantatore

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Giuseppe Cantatore

Corato, 20 ettari in fumo nel parco della Murgia

Venerdì il rogo ha interessato un’area naturale vicina al parco Selva Reale, a una quindicina di chilometri dal centro abitato. Non si esclude il dolo. I pompieri al lavoro per sette ore

Domenica 30 Agosto 2020, 10:22

CORATO - Circa 20 ettari di steppa andati in fumo e diverse querce completamente bruciate. È il bilancio del vasto incendio che si è sviluppato l’altro ieri, venerdì mattina, sull’Alta Murgia, nella zona del Parco nazionale, al confine tra i territori di Corato e Ruvo.

Le fiamme sono divampate poco dopo il parco Selva Reale, a una quindicina di chilometri dall’abitato di Corato. Complesse le operazioni di spegnimento alle quali hanno lavorato per oltre sette ore i Vigili del fuoco del distaccamento cittadino, coadiuvati da una ulteriore squadra antincendio boschivo e dagli uomini dell’Arif.

A complicare il lavoro dei pompieri il forte vento che cambiava spesso direzione, alimentando così le fiamme, e l’inaccessibilità di alcune delle zone divorate dal rogo.

In più di un tratto, infatti, i Vigili del fuoco sono stati costretti a scendere dai mezzi antincendio e a proseguire a piedi, utilizzando dei motosoffiatori per sedare le fiamme. Hanno preso fuoco anche alcuni pneumatici abbandonati sul ciglio della strada.

La relazione dei pompieri dovrà fare luce sulle cause del rogo: non si esclude la matrice dolosa.

Non si tratta, purtroppo, del primo incendio avvenuto durante questa estate in territorio coratino. Un mese e mezzo fa le fiamme si svilupparono in un’area di circa 14mila metri in contrada Capricciosa, distruggendo circa cento ulivi. In quello stesso giorno, la squadra boschiva in servizio nella caserma coratina prese parte - insieme ai colleghi di Barletta e Altamura - alle operazioni di spegnimento del vasto incendio divampato ad Acquatetta, nella zona di Spinazzola (Bat). In fumo finirono decine ettari di bosco tra vegetazione, pini e steppa murgiana. Per domare le fiamme intervennero anche due Canadair, i Dos (direttori delle operazioni di spegnimento) di Cassano e Altamura, l’Arif e le Guardie ambientali d’Italia.

Ma gli incendi non sono mancati neppure nel centro abitato. Se durante questa estate sono notevolmente diminuiti i roghi di sterpaglie, sono invece aumentati di gran lunga gli incendi di rifiuti - soprattutto immondizia, pneumatici, plastica e materiale di risulta - che vengono abbandonati nelle periferie della città in quantità sempre maggiori. Tre settimane fa una situazione del genere si è verificata nel quartiere Belvedere. A prendere fuoco, all’angolo tra via Francavilla e via Ricci, è stato un casolare abbandonato con all’interno, appunto, materassi, vecchi pneumatici e rifiuti di ogni tipo.

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