POLIGNANO - «Ho sporto denuncia presso i Carabinieri per il gesto di quel ragazzo che è salito sulla statua di Domenico Modugno neanche fosse il palo della cuccagna. Ci saranno indagini serie e veloci, perché non passi l’idea che Polignano a Mare sia un campo di battaglia».
Così il sindaco della città Domenico Vitto, all’indomani della notizia, pubblicata dalla Gazzetta, sui giovani turisti che hanno dato l’assalto alla statua bronzea di Mister Volare, scalandola pericolosamente fino a quota 5 metri per scattarsi selfie e registrare dei video subito diventati virali.
«Sono gesti irresponsabili e incomprensibili - aggiunge il primo cittadino e presidente dell’Anci, l’associazione dei Comuni di Puglia -. Sono molto preoccupato per l’accaduto ma altrettanto fiducioso per la reazione della città. Dopo aver firmato la denuncia ho infatti visto entrare nella stazione dell’Arma l’avvocato Eugenio Scagliusi, che era venuto lì per lo stesso motivo. Riconosco all’avvocato, da me distante politicamente, un senso civico non comune e un amore disinteressato per Polignano. Poteva scrivere un post sensazionalistico e invece era lì con me a sporgere denuncia».
Si è recato in caserma anche Domenico Pellegrini, consigliere comunale di Forza Italia (opposizione): «Nel colloquio avuto ieri con i responsabili della stazione dei militari, è emerso anche con tanta preoccupazione il problema dei furti, in spiaggia e non solo. Mi è stato riferito che un agosto così “caldo”, e lo dico tra virgolette, non si registrava da molto tempo, nonostante il grande impegno dei nostri Carabinieri. Il gesto sconsiderato di quei giovani si aggiunge ora a questa emergenza e impone una intensificazione dei controlli preventivi e repressivi».
I canti, i balli e le bravate nel cuore della notte sono diventati, secondo quanto segnalato dai cittadini e dagli operatori commerciali alle forze dell’ordine, una consuetudine a Polignano.
L’ultima bravata ha riguardato il gruppo di giovani turisti, che a quanto pare in evidente stato d’ebbrezza, a turno hanno scalato due notti fa la statua del Mimmo nazionale. Forse volevano emulare l’autore di «Volare» e così, sprezzanti del pericolo, hanno raggiunto a turno la vetta della statua e si sono concessi selfie e video che, ingenuamente, hanno però pubblicato sui social guadagnandosi ora una denuncia a piede libero e una potenziale maximulta.
La bravata, infatti, diventata subito virale, è finita ieri anche nelle mani delle forze dell’ordine che ricercano ufficialmente questi giovani incoscienti i quali, per catturare «like» a più non posso, hanno ritenuto di mettersi in posa per una foto, sedendosi sulla spalla di Domenico Modugno. I ragazzi non la faranno franca. Le ricerche per la loro identificazione sono state avviate. Rischiano tutti una denuncia penale con Daspo urbano (l’esilio da Polignano) previsto dal Decreto Sicurezza.