TERLIZZI - Sì alla pipì del proprio cane ma solo in alcune fasce orarie. È quanto ha stabilito il sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato emanando un'apposita ordinanza con la quale, per arginare le occasioni di contagio da Coronavirus, ha voluto «contingentare gli orari per poter portare i propri animali domestici a passeggio o ad espletare le loro funzioni fisiologiche». Insomma, una ulteriore restrizione che si va ad aggiungere a quella precedente che imponeva, invece, di portare il proprio cane entro un raggio di 200 metri dalla propria abitazione.
Nell'ordinanza sindacale, illustrata dallo stesso primo cittadino sulla sua pagina Fb, si legge che «è consentito il passeggio con animali di compagnia non oltre la distanza di 200 metri dalla propria residenza o domicilio, evitando in ogni caso assembramenti e mantenendo comunque la distanza di almeno un metro tra le persone, esclusivamente nelle seguenti fasce orarie: dalle ore 06 alle ore 09, dalle ore 14 alle ore 16 e dalle ore 19 alle ore 24».
Insomma, stop alle deiezioni canine dalle ore 9 alle 14, dalle 16 alle 19 e da mezzanotte alle 6. L'ordinanza, era immaginabile, ha suscitato un vespaio di polemiche. Smania di protagonismo da parte del primo cittadino è stato il commento di alcuni, «democrazia delle dirette e delle ordinanze» il parere di altri.
Certo, non è la prima volta che solerti sindaci, pur di sancire nuove restrizioni, firmano ordinanze restrittive eccessive e, comunque, in barba alle indicazioni del Governo nei vari Dpcm: è accaduto in alcuni comuni dove i sindaci hanno chiuso le edicole e i prefetti poi le hanno riaperte.
«Nessuno ordinerà mai di non portare il proprio cane a spasso per i proprio bisogni - spiega il sindaco di Terlizzi sulla sua pagina Facebook - ma c'è bisogno di una limitazione degli orari vogliamo conciliare il sacrosanto diritto dell'animale e il dovere di contenere i contatti da cui possono scaturire i contagi».
E ancora: «È un provvedimento di buon ordine che può indurre a delle sane abitudini. Non è mia abitudine porre dei limiti ma, in questa situazione, ognuno deve fare la propria parte». Eh sì...anche i cani.