BARI - Sarebbe morta per una infezione polmonare contratta in ambiente ospedaliero e non per Coronavirus la 63enne di una città della provincia di Bari, deceduta a inizio febbraio in Sri Lanka durante una crociera con la famiglia. Sul corpo, arrivato in Italia dopo alcune settimane dal decesso, è stato disposto il tampone perché il sospetto era che si trattasse di coronavirus. Il tampone, però, ha dato esito negativo. Dai primi esiti dell’autopsia disposta dalla Procura di Bari sono emerse, invece, tracce di una infezione ospedaliera.
L’inchiesta per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti, coordinata dal pm Gaetano De Bari, è stata aperta dopo la denuncia della famiglia, assistita dall’avvocato Damiano Somma. La 63enne era partita da Mumbay il 18 gennaio e dopo alcuni giorni di navigazione aveva iniziato a stare male, con febbre e difficoltà respiratorie. Durante uno degli sbarchi, è stata ricoverata in un ospedale in Sri Lanka, dove è morta il 4 febbraio.

Sul corpo, arrivato in Italia dopo alcune settimane dal decesso, è stato disposto il tampone perché il sospetto era che si trattasse di coronavirus.
Sabato 04 Aprile 2020, 19:16