«Ho visto la morte in faccia e mi sento un miracolato». Uccio De Santis è felice di poterla raccontare. Anche se stavolta non si tratta di una delle esilaranti gag del Mudù.
Il popolare attore-regista barese non dimenticherà facilmente l’ultimo giorno del 2019. Erano le 16.50 quando è rimasto vittima di uno spaventoso incidente sulla Bitritto-Bari, all’altezza dello stadio San Nicola. La sua auto si è più volte ribaltata e ora è ricoverato al Policlinico con una frattura scomposta all’omero. Oggi i medici decideranno se operarlo.
Gli è andata bene, benissimo, perché i passanti che lo hanno liberato dalle lamiere avevano pensato al peggio.
De Santis, alla guida di una Mercedes, era diretto a Poggiofranco, dove aveva appuntamento con un suo collaboratore. «Insieme - dice l’attore - dovevamo raggiungere Vasto per una cena-spettacolo per poi tornare di notte a Trani per uno show in piazza». Ma l’incidente ha mandato all’aria i piani. Colpa di un sorpasso. Un ventenne di Bitetto, che viaggiava da solo a bordo di un’Audi station wagon, ha superato l’auto dell’attore ma ha perso il controllo del mezzo, è andato a sbattere sul guardrail per rientrare sulla carreggiata colpendo la Mercedes del leader del Mudù. «È stato un attimo, non mi sono reso conto di quello che è successo - ricorda - so solo che la macchina si è capottata. Mi sono ritrovato a testa in giù con gli airbag scoppiati che mi impedivano di uscire. Un passante è riuscito ad aprire la portiera e sono uscito con le mie gambe. Ho subito telefonato a mia moglie per tranquillizzarla, poi ho iniziato ad avvertire un dolore alla spalla...». È riuscito anche a parlare con il giovane. «Era mortificato, ripeteva “è colpa mia, è colpa mia”». Poi entrambi sono stati portati in ospedale, anche se le conseguenze maggiori sono state per De Santis.
E non solo fisiche. «Purtroppo - spiega - che debba essere operato o meno non potrò calcare le scene per almeno un mese e mezzo». Salterà, tra gli altri impegni, il tour che a fine gennaio avrebbe dovuto portarlo ad Alessandria, Milano, Torino e Bologna. «E sarò costretto a rinviare anche le riprese del nuovo Mudù, già in calendario e con una location già prenotata».
Ma poco importa di fronte alla tragedia scampata. «Ringrazio il Signore», sottolinea. Di sicuro sarà confortato dall’affetto delle migliaia e migliaia di fan sparsi in tutta la Puglia e in tutta Italia. La foto postata su Facebook dal letto d’ospedale ha raggiunto in breve un milione e 800mila utenti e la stratosferica cifra di 50mila commenti.
Non si contano le telefonate di amici e colleghi per sincerarsi delle sue condizioni. «Mi ha chiamato anche Ezio Greggio, amici da Chicago e da ogni parte d’Italia e non solo».
Un affetto che vuole ricambiare quanto prima tornando a fare ciò per cui la gente lo ama. «A Vasto mi aspettavano 300 persone paganti. Mi dispiace molto non aver potuto esserci. Appena mi rimetterò in sesto farò uno spettacolo gratuito tutto per loro».
E il Policlinico di Bari ha confermato che De Santis verrà sottoposto a un intervento chirurgico in questo bollettino sulle sue condizioni di salute:
«Il sig. De Santis è affetto da una frattura pluriframmentaria scomposta da scoppio della scapola sinistra con importante versamento periarticolare. Dopo aver discusso con il paziente sui vantaggi e gli svantaggi dei vari trattamenti opzionabili è stato deciso di procedere per un trattamento chirurgico di riduzione e sintesi della frattura. L’intervento si svolgerà nei prossimi giorni. Potrà essere dimesso verosimilmente pochi giorni dopo l’intervento in assenza di complicanze e inizierà un periodo di riabilitazione, con tempi di recupero variabili tra i 30 e 40 giorni». Questo il bollettino medico diramato dall’unità operativa complessa di ortopedia e traumatologia universitaria diretta dal prof. Biagio Moretti.
«Sto bene è stato tutto perfetto – ha dichiarato Uccio De Santis – Quando sono arrivato al pronto soccorso ho chiesto a tutti ma lavorate veramente il 31 sera? C’è stata la capo sala del pronto soccorso che è stata straordinaria, mi hanno fatto subito la Tac. Quando succedono queste cose ti rendi conto che c’è tanta gente che in queste giornate di festa lavora, lasciando le famiglie, non posso che ringraziarli».
E i ringraziamenti al personale arrivano anche dal direttore generale del Policlinico, Giovanni Migliore: “La nuova struttura del Policlinico di Bari si conferma un punto di riferimento sicuro per il sistema di emergenza-urgenza della Puglia. Grazie di cuore agli straordinari professionisti del pronto soccorso, operatori sanitari, infermieri, medici e specialisti in formazione che con il loro entusiasmo e la loro competenza hanno dato tranquillità al nostro capodanno